Festival Carta Bianca




informazioni
Tre giorni di incontri, presentazioni, reading, aperitivi letterari, concerti, workshop. Una piccola bandiera per segnare l’amore per i libri, la lettura, la scrittura.
Soda Elettrica, il Comune di Chiaramonte Gulfi (Rg) e l’Assessorato alla Cultura, P.I. e Politiche Giovanili presentano Carta Bianca – Festival di Letteratura, dal 29 al 31 ottobre a Chiaramonte Gulfi (Rg).
Siamo convinti dell’importanza della lettura, della letter...atura e dei libri e della loro ricchezza infinita e senza tempo: una ricchezza in grado di spiegare, aprire e suggerire mondi;
Così per tre giorni, a Chiaramonte Gulfi, avremo modo di scoprire uno dei più paesi del Sud Est siciliano passeggiando per le sue vie e imbattendoci in piccoli eventi che raccontano mondi: l’assoluta contemporaneità sociale di Girolamo Di Michele che presenterà il suo libro La Scuola è di Tutti (Minimum Fax), in cui il mondo scuola viene scoperchiato con tutte le sue contraddizioni e necessità; Ottavio Cappellani, sicilianissimo e uno dei migliori nuovi scrittori italiani (tanto da essere amato persino da un mostro sacro come David Leavett, presenterà un suo reading dal suo Chi ha incastrato Lou Sciortino? (Mondadori) e terrà un workshop di scrittura creativa. Cesare Basile incontrerà la figura di Danilo Dolci, autore di culto del ‘900 capace di sprigionare una intensità umana e artistica con pochi eguali, in un concerto reading, Io Mi Sono Sognato Fuoco Pure. E ancora, un ricordo di Peppino Impastato e Felicia Bartolotta e un’interpretazione dai “Cento Passi” di Felicia Palazzolo. Un omaggio a Charles Bukowski, redatto tra parole immagini e musica, condotto dalla voce di Carlo Ferreri, uno dei più valenti nuovi attori siciliani (tra teatro, cinema e tv, nonché regista dell’ottimo e apprezzato spettacolo teatrale Morir di Fama), con le immagini del visual artist Vj Kar e i fondali musicali curati da Gianluca Runza (Rumore magazine); il reading dal Bravo Figlio (Rizzoli) di Vittorio Bongiorno: libro amato da Fernanda Pivano che gli dedicò una intera pagina sul Corriere della Sera. O il concerto, tra Capossela e Paolo Conte di Gill & Co. in una sezione chiamata Carta Bianca OFF. E ancora una intera giornata dedicata ai bambini: perché l’amore va coltivato e invogliato da subito. Una Fiera del Libro per bambini a cura della libreria Tempo Libro, così come il laboratorio di burattini e lo spettacolo Il Pesciolino Azzurro a cura di Manomagia.

Si avvicina la settimana mondiale della prevenzione del diabete!

INDICE

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SALUTE. DIABETE, AUMENTANO I CASI TRA I GIOVANI
IL PROBLEMA SPESSO È LO STILE DI VITA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 ott. - Aumento di casi di diabete tra i giovani. E sul banco degli imputati salgono un'alimentazione non del tutto sana, attivita' fisica pressoche' assente e il fumo.

Stili di vita errati che fanno schizzare i numeri dei malati di diabete: il 56,6% dei diabetici ha piu' di 65 anni, il 35,4% ha un'eta' compresa tra i 45 e i 65, l'8% ne ha meno di 45, mentre quasi 1 persona con diabete su 5 ha meno di 55 anni. Il diabete di tipo 2 riguarda il 91,9% e, tra questi, 1 su 10 ha tra i 45 e i 55 anni, ma gia' 4 su 100 meno di 45.

Quanto alla linea, i due terzi dei soggetti con diabete di tipo 2 sono obesi, un quarto invece i pazienti con diabete di tipo 1.

(Wel/ Dire)

In memoria di Giovanni Spampinato ucciso dalla mafia...38 anni dopo..

Giovanni Spampinato: 27 Ottobre 1972 – 27 Ottobre 2010



Il 27 Ottobre 1972, Giovanni Spampinato, giovane giornalista di Ragusa, inviato dell'Ora e dell'Unità, veniva ucciso perché cercava la verità. trentotto anni dopo, le ragioni dell'impegno che hanno esposto Giovanni al rischio della vita rimangono le stesse: non voltare la faccia dall'altra parte di fronte alle ingiustizie, reagire all’indifferenza, in sostanza "andarsela a cercare", come ha detto recentemente qualcuno, quando si tratta di scegliere la dimensione etica del proprio agire qualunque sia il prezzo da pagare.

Il concetto etico del giornalismo di Giovanni Spampinato vive tutt'ora nelle battaglie civili di quei giovani giornalisti lasciati soli dallo Stato in Calabria, in Campania, e anche nella nostra Sicilia, dove in tanti sono i cronisti territoriali che stanno in trincea senza nessuna tutela per le medesime e alte idealità che animavano Giovanni nel portare le sue inchieste e le sue denunce fino in fondo, scegliendo "da che parte stare", a dispetto delle possibili conseguenze.

Tutta la rete di associazioni e movimenti di Libera Sicilia, il coordinamento di Ragusa, le testate e i giornalisti indipendenti che spesso hanno fatto la storia dell’antimafia nella nostra terra, vogliono ricordare Giovanni vivendo, e continuando a vivere come disinteressato servizio l’impegno quotidiano per l’informazione, la verità e il bene comune. Un impegno teso a smascherare tutte le imposture del potere, affinché la memoria di questo nostro compagno di viaggio e fratello maggiore non sia una bestemmia inutile, una liturgia superflua, ma una vera scelta di vita orientata alla costante ricerca della giustizia e della difesa della nostra Costituzione, oggi più che mai assediata e in pericolo.



27 Ottobre 2010

Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, coordinamento provinciale di Ragusa

Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, coordinamento regionale della Sicilia

“AccadeinSicilia”, Ragusa

“Casablanca”, Catania

“U Cuntu”, Catania

“Ad Est”, Agrigento

"Articolo 21"

Mario d’Asta: «Un chiarimento circa la direzione del partito democratico della città di Ragusa»

La posizione di Massari e Accardi in merito all’ingresso nella direzione cittadina del partito democratico di Ragusa resa pubblica con un comunicato, ci spinge a precisare,aderendo noi giovani provincialmente all’area Ammatuna e, soprattutto, avendo contribuito in maniera determinante al risultato significativo che Massari ha ottenuto sia a livello provinciale con la sua candidatura alla segreteria provinciale, che cittadino nella lista “Uniti per Unire”, che non condividiamo il percorso dell’area stessa di entrare in direzione cittadina.

Riconosciamo che Massari e Accardi ribadiscono di essere all’opposizione, in maniera netta e forte, rispetto alla segreteria cittadina, ma, lungi da noi fare polemica alcuna con l’area stessa, preferiamo continuare il percorso unitario della lista “Uniti per Unire” e costruire strumenti di partecipazione democratica alternativi all’attuale segretaria cittadina.

La lista “Uniti per Unire” ha già denunciato, in relazione all’elezione del segretario cittadino, il ribaltone consumato con alleanze diverse da quelle scaturite dal voto congressuale.

Alla elezione è seguita il non rispetto delle regole democratiche del partito, una gestione di parte del partito con l’assunzione di posizioni politiche per la città né discusse né concertate.

Se vogliamo costruire veramente il bene della città, dobbiamo costruire inanzitutto, e prima di tutto, il bene del maggior partito di opposizione e dare un’alternativa credibile a questa città nel rispetto della dialettica, ancor prima che con gli altri partiti di coalizione, all’interno del partito stesso, affrontando i problemi con la consapevolezza che nel PD non ci può essere posto per individualismi né di vecchio né di nuovo genere.

Vogliamo mettere al centro della nostra riflessione prima e della nostra azione politica poi le esigenze dei nostri cittadini: i problemi dei precari della scuola, l’università, le politiche del lavoro e dello sviluppo, la disoccupazione e la precarietà,la continua emigrazione dei giovani fuori dalla Sicilia e dall’Italia, la crisi dell’agricoltura e dell’edilizia, il parco degli iblei e e il piano paesaggistico.

Tutto questo può essere raggiunto non attraverso un coinvolgimento strumentale e tardivo ma attraverso la chiara differenziazione degli strumenti e dei metodi democratici».

Ragusa 11/10/2010

Nasce il Circolo Universitario Ibleo (Servizio in tv su Video Mediterraneo)

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