Rimodulazione appelli giurisprudenza

I sottoscritti rappresentanti degli studenti in seno al consiglio di facoltà di Giurisprudenza vogliono rendere nota la nuova sistemazione degli appelli in seguito alla delibera del Consiglio, avvenuta l’11-12-2008 a seguito di numerose riunioni in Commissione didattica, riguardante il ridimensionamento degli appelli “extra ordinem” e la RAZIONALIZZAZIONE degli appelli ordinari.
Tali modifiche sono venute in seguito all’adeguamento del Regolamento Didattico di facoltà al Regolamento Didattico d’Ateneo. Tali modifiche entreranno in vigore nel’A.A 2009/2010.


Gennaio 1 appello ordinario

Febbraio 1 appello ordinario

Marzo(entro il 12 ) 1 appello ordinario

Aprile-Maggio 1 appello "extra ordinem"

Giugno 2 appelli ordinari

Luglio 1 appello ordinario

Agosto

Settembre 1 appello ordinario

Ottobre(entro giorno 10) 1 appello ordinario

Novembre-Dicembre 1 Appello “Extra Ordinem”

Quindi, riassumendo:

2 appelli ordinari ed un appello "extra ordinem" nella sessione autunnale;

3 appelli ordinari ed un appello "extra ordinem" nella sessione invernale;

3 appelli ordinari nella sessione estiva.

NB: Questa nuova sistemazione degli appelli cosi stabilita, vuole incentivare e garantire una maggiore organizzazione e qualità della didattica.
Si tiene a puntualizzare come i rappresentanti degli studenti abbiano votato per la previsione di un ulteriore appello per gli studenti fuori corso.

Biondi Salvatore

Calanni Andrea

Cassaro Alberto

Cuttone Marco

Palazzo Roberto

COMUNICATO STAMPA

A TUTTI GLI

ORGANI DI STAMPA


COMUNICATO STAMPA


OGGETTO: NO ALLA CHIUSURA DELLA BIBLIOTECA “ZIPELLI”

Il Circolo Universitario Ibleo esprime il proprio disappunto in merito alla chiusura, a partire da oggi ed a tempo indeterminato, della biblioteca “Doris e Cesare Zipelli” all’interno della facoltà di Lingue e Letterature straniere di Ragusa Ibla.

La biblioteca “Zipelli” rappresenta una risorsa importante per la città di Ragusa ed uno strumento indispensabile per gli studenti universitari di Lingue, e non solo.

Il CUI chiede un intervento tempestivo da parte del Consorzio Universitario della provincia di Ragusa perché venga garantita la riapertura immediata della biblioteca ripristinando il servizio prestato fino ad oggi agli studenti, i quali, hanno trovato nella biblioteca “Zipelli” un indispensabile ausilio allo studio e alla ricerca.

Con l’occasione, il CUI, chiede con fermezza che da parte del Consorzio Universitario di Ragusa che vengano apprestati tutti gli strumenti idonei ed indispensabili per garantire un effettivo esercizio del diritto alla studio a tutti gli studenti del decentramento ibleo.

Consigliere di Facoltà- CUI Paolo Pavia Presidente CUI Mario D'Asta

RIFORMA DELLA PROFESSIONE FORENSE

RIFORMA DELLA PROFESSIONE FORENSE
Nei giorni scorsi il Ministro Alfano ha confermato ciò che era stato annunciato in anteprima circa un mese fa, ovvero che la riforma della professione forense sarà quella presentata al Guardasigilli dal Consiglio Nazionale Forense (scaricala).
Dalle parole del Presidente dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura in occasione del cosiddetto Congresso Nazionale Forense della settimana scorsa si legge che "Ci fa particolare piacere, infine, che il Guardasigilli abbia confermato che la riforma della professione forense sarà l'autoriforma voluta dall'avvocatura e sarà separata da quella delle altre professioni....". Il Ministro si è dichiarato quindi pronto a presentare in Parlamento il disegno di legge riguardante la riforma voluta dall'avvocatura.
COSA PREVEDE LA RIFORMA
Analizzando cosa prevede la stesura della proposta del C.N.F. si nota che, per quanto riguarda l'accesso alla professione forense, è sensibilmente ancora più rigida della precedente prevedendo:
- l' impossibilità all'abilitazione per chi non passa i test d'ingresso e chi non possa frequentare le scuole solo forensi a pagamento e per non meno di 250 ore annue - art . 41 e art 42 Riforma (Ai fini dell’iscrizione nel registro dei praticanti è necessario il superamento di un test di ingresso, da svolgersi periodicamente con modalità informatiche presso la sede dei Consigli degli Ordini Distrettuali" e "Il tirocinio, oltre che nella pratica svolta presso uno studio professionale, consiste altresì nella frequenza obbligatoria e con profitto, per un periodo non inferiore a ventiquattro mesi di corsi di formazione a contenuto professionalizzante tenuti esclusivamente da ordini e associazioni forensi" e "c) la durata minima dei corsi di formazione, prevedendo un carico didattico non inferiore a duecentocinquanta ore per l’intero biennio; d) le modalità e le condizioni per la frequenza dei corsi di formazione da parte del praticante avvocato nonché quelle per le verifiche intermedie e finale del profitto, che dovranno essere affidate ad una commissione composta da avvocati, magistrati e docenti universitari, in modo da garantire omogeneità di giudizio su tutto il territorio nazionale)" .Ad oggi non esiste alcuna barriera per concludere proficuamente la pratica forense essendo solo necessario frequentare uno studio professionale ( senza spese o esami di sorta)
- esami previa preselezione e solo con codici NON commentati Art. 44 (Disposizioni generali) 1. L’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato può essere sostenuto soltanto dal praticante avvocato che abbia effettuato il tirocinio professionale, che non abbia compiuto cinquanta anni alla data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda di partecipazione e che abbia superato la prova di preselezione informatica di cui all’articolo 45..." e art 46 ". La prova scritta si svolge col solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali"Ad oggi non esiste alcuna barriera per arrivare all'esame professionale ed è possibile utilizzare in sede di esami gli indispensabili codici commentati con le sentenze giurisprudenziali
-cancellazione di fatto del patrocinio legale "autonomo" (si potrà solamente sostituire il titolare di studio nelle sua cause) (art 41 Riforma) "Nel periodo di svolgimento del tirocinio il praticante avvocato, decorso un anno dall’iscrizione nel registro dei praticanti, può esercitare attività professionale solo in sostituzione dell’avvocato presso il quale svolge la pratica e comunque sotto il controllo e la responsabilità dello stesso, in ambito civile di fronte al Tribunale e ai giudici di pace, e in ambito penale, nei procedimenti che in base alle norme vigenti anteriormente alla legge 16 luglio 1997, n. 254 rientravano nella competenza del Pretore"Ad oggi dopo un anno è possibile avere il patrocinio legale che dà la possibilità di guadagnare autonomamente con cause proprie in attesa di superare l'esame professionale
- obbligo di presentare agli orali ordinamento e deontologia forensi e le materie più difficili (oggi solo facoltative) come diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile, diritto processuale penale più due altre materie facoltative (art 46 Riforma "........ in una prova orale in forma di discussione con la commissione esaminatrice, durante la quale il candidato dovrà illustrare la prova scritta, e dimostrare la conoscenza delle seguenti materie: ordinamento e deontologia forensi, diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile, diritto processuale penale; oltre ad altre due materie, scelte preventivamente dal candidato, tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto comunitario ed internazionale privato, diritto tributario")Ad oggi è possibile presentare solo materie molto semplici come diritto ecclesiastico , internazionale privato, diritto comunitario etc
- non si potrà sostenere l'esame dopo più di 3 bocciature (Art 43 Riforma) "Il Consiglio dell’ordine presso il quale è compiuto il biennio di tirocinio rilascia il relativo certificato che consente di partecipare alla prova di preselezione informatica per l’ammissione all’esame di Stato per le tre sessioni immediatamente successive, salvo il diritto di ripetere il biennio di tirocinio al fine del conseguimento di un nuovo certificato di compiuta pratica"Ad oggi non esiste alcun limite
- non potrà sostenere l'esame chi ha 50 anni.Ad oggi non esiste alcun limite.
La disciplina transitoria, qualora fosse realizzata, esenterà solo chi ha concluso la pratica forense al momento dell'entrata in vigore della legge e solo ed esclusivamente per quanto riguarda l'obbligo di seguire le scuole forensi. Tutte le altre disposizioni invece prescinderanno dalla disciplina transitoria e saranno valide per tutti.

SERATA UNIVERSITARIA MISS UNIVERSITA'

Dopo il successo dell' HEINEKEN NIGHT UNIVERSITY dello scorso mercoledì a grande richiesta i due gruppi 69 e Pi greco 1/2 organizzano MISS UNIVERSITA' più SERATA DANZANTE, evento imperdibile.
Stasera vi aspettiamo quindi tutti all' O2 per la Serata Universitaria. Inizio della sfilata ore 22,00
Per maggiori info sull'evento clicca su questo link
http://www.facebook.com/home.php#/event.php?eid=37613982604&ref=ts

FORUM E FACEBOOK PER COMUNICARE CON NOI!

E' nato il forum del Circolo Universitario Ibleo! La "costola" del nostro blog (con cui sarà sempre in stretto contatto) ci consentirà di discutere e scambiare commenti all'interno delle varie sezioni create. In quella riguardante l'Universita, ci saranno singole sezioni per tutti i corsi di laurea presenti in provincia. Un'altra sezione è dedicata alle nostre iniziative (tesseramento, serate universitarie e altro), mentre non mancherà anche la "classica" sezione "Off Topic" in cui parlare di musica, sport, notizie e tutto ciò che non è previsto nelle altre sezioni!
Per partecipare attivamente al forum (e quindi leggere e commentare) è necessaria una semplicissima e velocissima registrazione!
Questo è l'indirizzo: www.circolouniversitario.forumattivo.com
Vi aspettiamo, numerosi come sempre!

Cercate il C.U.I anche su Facebook! aggiungetevi al nostro gruppo! E' un altro strumento che mettiamo a disposizione per comunicare!

Ps: Siamo ancora all'inizio e i contenuti sono ancora pochi, ma come si dice... Stiamo lavorando per voi!

ASSEMBLEA DOMANI GIORNO 14 ORE 10 IN LINGUE

In merito alla "riforma, o meglio,controriforma Gelmini" continua il percorso assembleare intrapreso dgli studenti di Lingue e dal nostro consigliere di facoltà, Paolo Pavia, il quale modererà l'assemblea di domattina 14 novembre alle ore 10 sempre presso i locali della Sala "Falcone-Borsellino".
Il CUI Vi invita a partecipare numerosi e ad estendere l'invito a studenti e non.

ANCHE IL NOSTRO RETTORE DELL'ATENEO DI CATANIA RECCA CONTRO I PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI DELLA GELMINI!!!

Documento del Rettore dell'Università di Catania relativo alla discussione assembleare del 6 novembre 2008

07 novembre 2008

Il Rettore dell'Università di Catania, prof. Antonino Recca, a conclusione del dibattito svoltosi nell'Assemblea di docenti, personale tecnico amministrativo, ricercatori precari e studenti dell'Ateneo, riunitasi il 6 novembre 2008 nell'aula di Scienze chimiche della Cittadella universitaria, ribadisce il contenuto delle mozioni approvate dall'Assemblea generale della CRUI, già fatte proprie dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione, fa proprie le preoccupazioni che sono state già espresse da Facoltà e Corsi di laurea dell'Ateneo, riafferma la propria contrarietà alla riduzione dei finanziamenti all'Università, così come emerge dai vari provvedimenti governativi degli ultimi mesi (Leggi 126/2008 e 133/2008), che configurano un definanziamento della formazione universitaria e della ricerca nel nostro Paese, e il ridimensionamento del loro carattere pubblico.

Esprime, altresì, la contrarietà alla norma che limita pesantemente il turn-over del personale. Auspica, pertanto, interventi legislativi che ripristinino un adeguato livello di finanziamento, in considerazione del fatto che, già prima delle previste riduzioni, si attestava allo 0,6% del PIL, un valore ben lontano dagli obiettivi di Lisbona e da quello di molti Paesi industrializzati, ed eliminino le limitazioni alle assunzioni. In assenza di tali interventi, si avrebbero, infatti, ripercussioni negative sull'offerta formativa, sul diritto allo studio, sullo sviluppo della ricerca scientifica, compromettendo in modo irreversibile il futuro di tanti giovani, impegnati nella loro formazione e nella ricerca, nonché le prospettive di sviluppo economico e sociale del Paese e, in particolare, del Mezzogiorno d'Italia.

Il Rettore riafferma il valore della politica di attenta e scrupolosa vigilanza sugli equilibri di bilancio, adottata dagli Organi di governo dell'Ateneo e, con riferimento alle possibili, e auspicabili, modifiche ai provvedimenti normativi fin qui assunti in materia di finanziamento del sistema universitario, chiederà agli Organi di governo dell'Ateneo la sospensione dell'attuazione delle pesanti misure di contenimento della spesa, che si renderebbero eventualmente necessarie per fronteggiare la prevista riduzione del finanziamento ordinario dell'Università, pari a circa 17 milioni di euro, per il 2010.

Il Rettore fa appello al Governo, affinché, nel garantire un finanziamento adeguato al sistema universitario, proceda, allo stesso tempo, con determinazione, nella direzione dell'attribuzione delle risorse sulla base di una valutazione dei risultati formativi e di ricerca degli Atenei, nonché dell'efficienza e dell'equilibrio della loro gestione.

Ritiene che i risultati dell'Ateneo di Catania, nel campo della ricerca, che lo vede al 14° posto per numero di PRIN finanziati nel 2008, e della capacità di attrazione degli studenti e di formazione d'eccellenza, anche attraverso la Scuola Superiore, e in quello della gestione del proprio bilancio, con il pieno rispetto dei limiti di spesa per il personale (86% del FFO) e di indebitamento (0,4% del FFO), debbano essere premiati con risorse che consentano di mantenere e sviluppare tali risultati, garantendo una prospettiva ai tanti docenti e ai ricercatori precari che si sono, in questi anni, impegnati per il loro conseguimento.
Il Rettore, infine, fa appello alle Istituzioni locali e alla Regione Siciliana, affinché, nella delicata condizione della realtà meridionale del Paese e della Sicilia e nel contesto delle riforme federaliste, si individuino forme di collaborazione e di investimento - anche attraverso la sinergia con le altre università siciliane - che facciano della formazione e della ricerca, una leva per l'innovazione e lo sviluppo economico e sociale della nostra regione.

IMPORTANTE: ASSEMBLEA STUDENTESCA

Gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa stigmatizzano il metodo con il quale è stata messa in atto la cosiddetta "riforma" del sistema dell'istruzione e della ricerca in Italia impiegando lo strumento del decreto-legge, notoriamente destinato ad affrontare situazioni di necessità ed urgenza, ma utilizzato in questo caso dal governo in carica con il risultato di mortificare il Parlamento, espropriandolo di fatto della possibilità di dibattere in maniera civile e democratica su questioni vitali per il Paese e fondamentali per il futuro delle giovani generazioni.

Le misure previste dalla legge n°133 del 6 agosto 2008 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria) prevedono tagli alle risorse finanziarie tali da compromettere per i prossimi anni l'erogazione di servizi adeguati da parte della scuola e dell'università, con gravissime ripercussioni sull'attività di ricerca, già adesso largamente sottodimensionata rispetto agli standard europei.

L'art.17 della legge, infatti, indirizzando gli scarsi fondi disponibili per la ricerca alla realizzazione di progetti in settori "tecnologici altamente stragici e alla creazione di una rete di infrastrutture di ricerca ad alta tecnologia localizzati presso primari centri di ricerca pubblici e privati", comporterà l'ulteriore perdita di risorse umane che dovranno reperire altrove i mezzi per realizzare i propri obiettivi. L'attività di ricerca si troverebbe così sottomessa a logiche aziendalistiche private, in base alle quali le risorse verrebbero impiegate solo in quei settori che possano garantire profitto alle imprese, sacrificando e mortificando gli studi umanistici e la ricerca di base.

L'ipotesi sciagurata di favorire la trasformazione degli atenei in fondazioni private (previsto dall'art.16 della suddetta legge) con la conseguenza dell'abolizione nei fatti del valore legale del titolo di studio, pone le premesse per una vanificazione del diritto stesso a compiere gli studi universitari, affermatosi negli ultimi tre decenni nel nostro Paese. In un simile contesto sarebbero maggiormente penalizzate le regioni del Mezzogiorno e i ceti meno abbienti.

Siamo consapevoli della necessità di una riforma che, oltre ad una redistribuzione e razionalizzazione delle risorse destinate all'istruzione e all'università, contempli una più profonda revisione della didattica e dell'offerta formativa, del reclutamento del personale docente, prevedendo un'efficiente amministrazione delle facoltà e dei poli universitari e, a tale scopo, gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa auspicano una reale e seria collaborazione tra Governo e associazioni degli studenti, dei docenti e sindacati, in vista di una riforma che tenga conto delle esigenze delle diverse parti coinvolte.

Tanto premesso, gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa, in preparazione della giornata nazionale di protesta indetta per il 14 novembre 2008, invitano gli studenti universitari, il personale docente, amministrativo e tecnico del comprensorio ibleo e tutti i cittadini a partecipare ad un'assemblea-dibattito indetta per il giorno 6 novembre 2008 alle ore 16,30 presso la Sala pluriuso Falcone-Borsellino in Ragusa Ibla per discutere e confrontarsi sulle conseguenze indotte dalla legge appena approvata.

p. il Comitato degli Studenti
della Facoltà di Lingue e Letterature straniere
di Ragusa

Il Consigliere di Facoltà

Paolo Pavia

SERATA UNIVERSITARIA

CONTINUA LA SERATA UNIVERSITARIA ALL' "O2"
OGNI MERCOLEDI SERA....
VI ASPETTIAMO!!!

GIORNO 5 NOVEMBRE SERATA HEINEKEN
Ci saranno numerosi gadgets e magliette per tutti i partecipanti


Start: ore 23

Ingresso gratuito con pass obbligatorio


Per info e pass chiama:

Giuseppe Scalone: 333-8012628
Dario Cilia: 349-7112524

Un blog interessante

Voglio segnalare un blog sulle questioni aperte dalla L. 133/2008:

http://universitadasalvare.blogspot.com/

ASSEMBLEA-DIBATTITO PRESSO LA SALA FALCONE-BORSELLINO GIORNO 6 NOVEMBRE ORE 16:30

Gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa stigmatizzano il metodo con il quale è stata messa in atto la cosiddetta "riforma" del sistema dell'istruzione e della ricerca in Italia impiegando lo strumento del decreto-legge, notoriamente destinato ad affrontare situazioni di necessità ed urgenza, ma utilizzato in questo caso dal governo in carica con il risultato di mortificare il Parlamento, espropriandolo di fatto della possibilità di dibattere in maniera civile e democratica su questioni vitali per il Paese e fondamentali per il futuro delle giovani generazioni.

Le misure previste dalla legge n°133 del 6 agosto 2008 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria) prevedono tagli alle risorse finanziarie tali da compromettere per i prossimi anni l'erogazione di servizi adeguati da parte della scuola e dell’università, con gravissime ripercussioni sull’attività di ricerca, già adesso largamente sottodimensionata rispetto agli standard europei.

L'art.17 della legge, infatti, indirizzando gli scarsi fondi disponibili per la ricerca alla realizzazione di progetti in settori "tecnologici altamente strategici e alla creazione di una rete di infrastrutture di ricerca ad alta tecnologia localizzati presso primari centri di ricerca pubblici e privati", comporterà l’ulteriore perdita di risorse umane che dovranno reperire altrove i mezzi per realizzare i propri obiettivi. L’attività di ricerca si troverebbe così sottomessa a logiche aziendalistiche private, in base alle quali le risorse verrebbero impiegate solo in quei settori che possano garantire profitto alle imprese, sacrificando e mortificando gli studi umanistici e la ricerca di base.

L'ipotesi sciagurata di favorire la trasformazione degli atenei in fondazioni private (previsto dall'art.16 della suddetta legge) con la conseguenza dell'abolizione nei fatti del valore legale del titolo di studio, pone le premesse per una vanificazione del diritto stesso a compiere gli studi universitari, affermatosi negli ultimi tre decenni nel nostro Paese. In un simile contesto sarebbero maggiormente penalizzate le regioni del Mezzogiorno e i ceti meno abbienti.

Siamo consapevoli della necessità di una riforma che, oltre ad una redistribuzione e razionalizzazione delle risorse destinate all'istruzione e all'università, contempli una più profonda revisione della didattica e dell'offerta formativa, del reclutamento del personale docente, prevedendo un’efficiente amministrazione delle facoltà e dei poli universitari e, a tale scopo, gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa auspicano una reale e seria collaborazione tra Governo e associazioni degli studenti, dei docenti e sindacati, in vista di una riforma che tenga conto delle esigenze delle diverse parti coinvolte.

Tanto premesso, gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa, in preparazione della giornata nazionale di protesta indetta per il 14 novembre 2008, invitano gli studenti universitari, il personale docente, amministrativo e tecnico del comprensorio ibleo e tutti i cittadini a partecipare ad un'assemblea-dibattito indetta per il giorno 6 novembre 2008 alle ore 16,30 presso la Sala pluriuso Falcone-Borsellino in Ragusa Ibla per discutere e confrontarsi sulle conseguenze indotte dalla legge appena approvata.

p. il Comitato degli Studenti
della Facoltà di Lingue e Letterature straniere
di Ragusa

Il Consigliere di Facoltà

Paolo Pavia

30 OTTOBRE IN FACOLTA' DI LINGUE:UNA ASSEMBLEA PARTECIPATA E SIGNIFICATIVA!!!!!!

Il 30 ottobre è stata un giorno importante di mobilitazione e protesta nazionale contro la "riforma Gelmini" (chiamiamola riforma, termine assolutamente inappropriato ma cosi' il governo la presenta); anche a Ragusa in piazza San Giovanni gli studenti delle scuole medie superiori hanno organizzato un corteo che ha visto la scarsa partecipazione degli universitari.
Poi però sono stato invitato insieme ad altri studenti del CUI ad un'assemblea in lingue e sono rimasto basito perchè dopo anni di politica universitaria ho visto per la prima volta una grande partecipazione, la sala Falcone-Borsellino piena, una grande voglia di approfondire il tema della scuola, dell'università, tutti temi che toccano la nostra quotidianità, la quaotidianità di milioni di studenti e famiglie; un grande desiderio di conoscere e capire cosa ha in mente la Gelmini e questo governo di destra, perchè la Gelmini sta attuando queste scelte politiche e lo sta facendo senza confrontarsi col mondo della scuola, dell'università,con gli studenti, docenti, personale specializzato nel settore, con i sindacati....quindi una riforma sbagliata nel metodo e nel merito, dato si taglia l'ICI, si cerca l'accordo con Alitalia, ma poi si taglia nel futuro di un paese,continuando ad allargare la forbice culturale, economica e sociale tra i ricchi e i poveri e riducendo così la mobilità sociale!
Anche a Ragusa, grazie agli studenti della Facoltà di Lingue, emerge un grande risveglio culturale, un fermento intellettule straordinario che sicuramente caratterizza il nostro decentramento ibleo. La riunione proseguiva con l'esigenza di coinvolgere tutti gli studenti del decentramento e organizzare a breve un'altra assemblea interfacoltà per approdare alla manifestazione del 14 novembre e fare in modo che anche Ragusa possa dare il suo contributo in termini di partecipazione e di idee.
Che fosse un ritorno al 68?non credo proprio....quelli erano altri tempi, altri momenti della cultura storica politica e probabilmente è giusto che rimangano confinati a quel periodo per gli eccessi che hanno caratterizzato quel periodo storico.
Il CUI, entusiasta di tutto ciò, con la presenza del neo eletto consigliere di Facoltà di Lingue Paolo Pavia, partecipava volendo dare il proprio contributo per la riuscita dell'iniziativa di giorno 14 novembre.
Riusciranno, o meglio, riusciremo a sensibilizzare piu' studenti possibili per andare in massa alla manifastazione di giorno 14?riusciremo, noi studenti,con uno scatto d'orgoglio a fare sentire la nostra voce? LA SCOMMESSA E' GIA' IN ATTO.......
Considerato che non sono voluto entrare nel merito specifico della riforma,(ci vorrebbe un pò piu' di tempo e spazio) non posso che concludere questa mia breve riflessione complimentandomi con gli studenti di lingue e lanciando sin da subito la disponibilità a collaborare per qualsiasi iniziativa che vada dalla protesta contro la Gelmini, al problema dell' aula studio e della lampadina che non funziona, ai problemi della didattica e dei servizi in generale.il CUI è pronto!


Mario D'Asta




Comunicato degli studenti di Lingue e Letterature straniere di Ragusa

Oggi 30 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale del mondo della scuola e dell'università, gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature straniere riuniti in assemblea dalle ore 11 a Ragusa Ibla, all'interno della sala Falcone-Borsellino, hanno discusso del decreto-legge "Gelmini", convertito ieri in legge dello Stato dal Senato della Repubblica.
E' nato in tale occasione un focolaio di protesta e disapprovazione che gli studenti di Lingue di Ragusa intendono estendere alle altre facoltà universitarie presenti sul territorio ragusano.
Gli studenti di Lingue in assemblea hanno dato vita ad un comitato al quale è stato dato mandato di stilare un documento che sarà sottoposto ad un'assemblea generale degli studenti di tutte le facoltà universitarie del ragusano convocata sin d'ora per il giorno 6 novembre.

Gli studenti di Lingue e Letterature straniere di Ragusa Ibla.
CONTINUA LA SERATA UNIVERSITARIA ALL' "O2" IL MERCOLEDI SERA....VI ASPETTIAMO!!!
Start: ore 23
Ingresso gratuito con pass obbligatorio

Per info e pass chiama:

Giuseppe Scalone: 333-8012628
Dario Cilia: 349-7112524

COMMENTO ELEZIONI UNIVERSITARIE

ELEZIONI UNIVERSITARIE:
RIPARTIAMO DAI RISULTATI POSITIVI

Le elezioni sono ormai alle spalle e con questo comunicato noi del Circolo Universitario Ibleo intendiamo tracciare un bilancio di ciò che è accaduto.
A Ragusa ci sono stati 420 votanti su 3500 iscritti; non si può pertanto nascondere il forte astensionismo, dovuto in massima parte alla presenza di un solo seggio per tutte le facoltà ed in questo senso gli elettori siracusani sono stati certamente avvantaggiati, giacché le tre facoltà presenti nell’ aretuseo sono assolutamente limitrofe; ma registriamo, purtroppo, un senso di non appartenenza,di non cittadinanza studentesca emerso durante la campagna elettorale ed evidenziato dal dato elettorale. Gli studenti iblei non hanno ben compreso l’importanza ed il significato di queste elezioni e le conseguenze positive che da una vittoria assoluta sarebbero scaturite, Ma noi del CUI ce ne assumiamo anche le nostre responsabilità se non siamo riusciti in ciò.
Noi non intendiamo prendercela con nessuno: ringraziamo fortemente chi ci ha sostenuto e a chi non ci ha sostenuto diciamo che porteremo avanti delle battaglie soprattutto per loro, per renderli coscienti del fatto che non ci rivolgiamo agli studenti soltanto per il voto, ma, al contrario, la nostra vocazione tesa alla difesa del diritto allo studio e del territorio, iniziata tempo addietro, rimane costante e coerente.
Nonostante l’astensionismo, abbiamo raggiunto dei risultati importanti, come l’ elezione del nostro candidato Paolo Pavia, eletto come consigliere di facoltà in lingue con 44 voti nella lista CUI-UNIPRO che a Ragusa prende più del 50% dei voti, la possibilità di partecipare alla prossima elezione del rettore (i primi dei non eletti vi partecipano) nella persona di Salvatore Gambuzza (42 voti), candidato nella lista CUI-UNIPRO-NIKE, il quale ha preso quasi il 50% dei voti ed ha contribuito a far scattare il seggio in giurisprudenza.
All’ Ersu decentramento la nostra lista “Studenti Uniti per il Decentramento”,sempre col candidato Gambuzza, si piazza seconda con 226 voti.
Ne approfittiamo comunque per porgere i nostri migliori auguri ai nostri “competitors” e per lanciare sin da subito un messaggio per operare insieme in questi due anni in nome e per conto del nostro territorio e per non fare dei problemi della nostra realtà universitaria iblea una bandiera politica, ma un luogo comune per apportarvi migliorie.
I nostri migliori auguri vanno anche a Carmelo Maucieri, consigliere della facoltà di agraria eletto in un’altra lista, il quale certamente guarderà ai problemi degli studenti e non alla loro fede politica.
A breve, avvieremo una raccolta firme affinché nelle prossime elezioni vi siano più seggi elettorali, poiché questi risultano evidentemente uno strumento necessario per conseguire risultati migliori e, per quanto riguarda i problemi che gli studenti ci sottoporranno, già da ora useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per affrontarli e risolverli.
Il CUI in definitiva è stato,è e sarà sempre a disposizione della collettività studentesca per qualsiasi tipo di problema, non solo durante le elezioni e non soltanto per un ritorno in termini elettorali.
Rispettiamo fortemente la volontà espressa dagli studenti-elettori ragusani ed in qualsiasi momento li invitiamo a rivolgersi alla nostra associazione per qualsiasi tipo di problema perché gli studenti hanno sempre il diritto di lamentarsi di ogni minima disfunzione e chi fa politica universitaria ha il dovere di dar loro delle risposte. Grazie di cuore a tutti gli studenti!
Mi permetto , da presidente del CUI, di ringraziare tutti i nostri candidati e sostenitori che si sono spesi per le idee del circolo ed hanno creduto nei suoi valori. Un grazie di cuore anche a loro.
Il Circolo Universitario Ibleo

A BREVE L'ANALISI DELLE ELEZIONI UNIVERSITARIE DA PARTE DEL CUI

Aspettiamo i dati definitivi elettorali dall'ufficio elettorale di Catania e a breve (qlc giorno) ci sarà un' analisi approfondita da parte del CUI.
Intanto PAOLO PAVIA E' STATO ELETTO COME CONSIGLIERE DI FACOLTA' DI LINGUE e SALVATORE GAMBUZZA E' IL NOSTRO GRANDE ELETTORE PER LE ELEZIONI DEL PROSSIMO RETTORE DELL'ATENEO DI CATANIA

ASSEMBLEA IN LINGUE A CATANIA

Venerdì 24 ottobre, alle ore 17:00, nell'Auditorium dei Benedettini, è indetta un'assemblea cittadina per un confronto sul Dl 133 (cosiddetto decreto Gelmini sulla Scuola e l'Università).

Le sigle e i soggetti che indicono tale assemblea invitano studenti,docenti, lavoratori della Scuola, dell'Università e degli Istituti di Ricerca e tutti i cittadini catanesi a un dibattito sul suddetto provvedimento di legge che punta a smantellare il sistema nazionale della formazione e della ricerca, colpendo in modo grave il futuro economico e sociale del nostro Paese.

DICHIARAZIONI PREOCCUPANTI DI SCOLLO, NEO ELETTO ALL'ERSU DECENTRAMENTO

Leggete bene cosa scrive Scollo, appena eletto all'interno del c.d.a. dell' ERSU DECENTRAMENTO! Invece di preoccuparsi di rappresentare i problemi di tutti i vari decentramenti (Rg, En, Cl, Sr), parla solo delle questioni siracusane e poi accenna al bluf dei ragusani... ma quale bluf?! Non si capisce bene... Scollo dimentica di essere il rappresentante di tutti i decentramenti dell 'Ateneo di Catania;le affermazioni che seguono sono istituzionalmente irresponsabili e rappresentano un 'offesa per tutti gli studenti iblei, nisseni ed ennesi





Clicca qui se vuoi vedere l'immagine e il testo ad alta definizione


SERATA UNIVERSITARIA

Con l'inizio dell'anno accademico riprendono le serate universitarie organizzare dal C.U.I
Vi aspettiamo tutti stasera all'O2
Start: ore 23
Ingresso gratuito con pass

Per info e pass chiama:


Giuseppe Scalone: 3338012628
Dario Cilia: 3497112524

LISTE CANDIDATURE



vota le liste e i candidati del cui :



(si vota facendo una croce sul simbolo e scrivendo il nome di uno dei nostri candidati)



SCHEDA VERDE PER IL CONSIGLIO DI FACOLTA'












AGRARIA:(UniPro-C.U.I.)



Caruso Andrea



Montemagno Gabriella



Milana Alberto







ECONOMIA (UniPro)



Zago Fabio





GIURUSPRUDENZA:UniPro-C.U.I-Nike)


Valenti Brian Sebastian



Gambuzza Salvatore



Ingannè Maurizio



Criscione Linda



Cappello Alessio







LINGUE (UniPro-C.U.I.)
Pavia Paolo



Morana Manuela



Puglisi Rosangela



Vattiato Flavia





SCIENZE POLITICHE: (UniPro-C.U.I.)


Nobile Giorgio



Antoci Carmelo



Modica Orazio



Puglisi Benedetto



Fermo Antonino





Recchia Giovanni





SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI:



ASSENNATO






Il nostro candidato all’E.R.S.U. decentramento:





(si vota facendo una croce sul simbolo "studenti uniti per il decentramento" e scrivendo Salvatore Gambuzza)



SCHEDA BLU



Gambuzza Salvatore












Si apre qualche spiraglio per Modica

Seppur con qualche difficoltà la città di Modica comincia a ritrovare i suoi valori più importanti. Ieri il sindaco Antonello Buscema e il presidente del corso di laurea di Scienze del governo e dell’amministrazione Giuseppe Barone hanno incontrato la stampa per spiegare come si intende risolvere temporaneamente il problema dei debiti maturati dalla scorsa amministrazione nei confronti dell’Università di Catania per i corsi di laurea di Scienze del governo e di Economia aziendale e della mancata attivazione dei corsi di primo anno di Scienze del governo e dell’amministrazione e di Economia aziendale per l’anno accademico 2008-2009.
Il comune, ha spiegato il sindaco, ha formalmente riconosciuto il debito pregresso e inviato al rettore copia della delibera di giunta con la quale l’amministrazione si impegna a saldare quanto prima il debito maturato e, nello stesso tempo, informa che in futuro la presenza dell’università a Modica, ritenuta comunque un fatto irrinunciabile e fondamentale per lo sviluppo della nostra città, dovrà essere compatibile con la situazione finanziaria dell’ente comune. Si pensa di organizzare, per l’anno accademico 2009-2010 (facoltà interessate permettendo) un corso interfacoltà che comprenda nei primi tre anni le materie fondamentali di Scienze dell’amministrazione e di Economia, che comporterebbe un notevole risparmio sui costi per il comune.
Visto il vantaggio che tante famiglie conseguono, risparmiando sugli affitti, sul vitto e sui trasporti, grazie alla presenza dei corsi universitari in città, si chiederà agli studenti che si iscriveranno a Modica un piccolo contributo per il futuro, per potere mantenere la presenza dell’Università a Modica.
Per quest’anno gli studenti dovranno iscriversi formalmente a Catania ma grazie a una attività di tutoraggio garantita dalla facoltà di Scienze Politiche, gli studenti del primo anno del corso di Scienze del governo e dell’amministrazione potranno frequentare le lezioni, sostenere gli esami e sbrigare tutte le pratiche dell’iscrizione a Modica, presso la sede del corso di laurea nel palazzo S. Martino a Modica Alta.

ELEZIONI UNIVERSITARIE DEL 16-17 OTTOBRE

Elezioni del 16-17 ottobre:rinnovo degli organismi di rappresentanza degli universitari dell’ Ateneo di Catania(e quindi anche del decentramento ibleo)

Non restare a guardare dalla finestra ma scendi in campo!!!!!

Care colleghe e cari colleghi,

care amiche e cari amici,

care studentesse e cari studenti,

viviamo una fase delicata della nostra vita universitaria perché i fondi nazionali per l’università e la ricerca diminuiscono(1500 milioni di euro in meno nella prossima finanziaria) , e, a peggiorare queste scelte che rendono meno moderno, competitivo e innovativo il nostro paese Italia, c’è una nostra realtà locale-universitaria che non sola stenta a decollare, ma che sta facendo dei grossi passi indietro con la soppressione dei 3 corsi di laurea, Economia Aziendale e Scienze del Governo a Modica e Scienze Informatiche a Comiso.

E’ che per questo che il CUI ha organizzato una raccolta firme arrivando a circa 2200 firme che presenterà al ConsorzioUniversitario, al Rettore e a tutti quei soggetti istituzionali universitari e non interessati in merito.

Ma non è tutto perché il 16 e 17 ottobre:

· abbiamo una grande occasione di riscatto

· abbiamo la possibilità di dimostrare che noi crediamo nel nostro territorio e difendiamo la nostra realtà universitaria

· abbiamo la possibilità di dimostrare che non siamo studenti di “serie b”

· abbiamo la possibilità di far valere i nostri diritti

· abbiamo la possibilità di eleggere i nostri rappresentanti perché VERRANNO RINNOVATI GLI ORGANISMI DI RAPPRESENTANZA DEGLI UNIVERSITARI DELL’ATENEO DI CATANIA

Ed è per questo che il CUI, realtà ormai radicata nell’università decentratata, ma che si propone anche di diventare punto di riferimento degli studenti iblei iscritti a Catania, si sta organizzando per presentare le sue liste; il CUI ti chiede di scendere in campo, di non stare più a guardare, di non vivere nella rassegnazione di chi crede che le cose non possano cambiare, ma anzi, al contrario di spendersi in prima persona concedendo la tua disponibilità a candidarti nella liste del CUI, oppure di segnalarci un amico, un conoscente in grado di darci una mano e/o che si può candidare, perché solo così potremo cambiare lo stato delle cose.E’ chiaro che con diversi punti di riferimento istituzionali(consiglieri di facoltà) la forza delle nostre numerose istanze(casa dello studente, mensa vera e propria, problemi di trasporti, singoli e specifici probleni didattici, biblioteche e ……tanto altro) diventerebbe più forte, autorevole e legittimata; diversamente avremmo una forza molto più ridotta.

In questi anni il CUI ha dimostrato con i suoi piccoli e grandi risultati ( l’ultimo obiettivo raggiunto è quello di essere riusciti a far rimanere i soldi delle tasse degli universitari iblei nel decentramento!!!!con più fondi si potrà gestire meglio la reltà locale!!!!!) che il quotidiano si può cambiare, che le esigenze degli universitari iblei sono state il centro della nostra azione.

Ma ora è arrivato il momento di dare un proprio contributo accettando la candidatura che è figlia di un progetto volto alla DIFESA DEL DIRITTO ALLO STUDIO, DEL NOSTRO DECENTRAMENTO E DELLA DIFESA COMPLESSIVA DEGLI STUDENTI IBLEI ISCRITTI ANCHE A CATANIA.

NON RASSEGNAMOCI MA ATTIVIAMOCI!!

PENSACI BENE

n.b= LE CANDIDATURE DOVRANNO ESSERE CONSEGNATE ENTRO E NON OLTRE IL 25 SETTEMBRE

GLI STUDENTI DEL PRIMO ANNO NON POTRANNO Né VOTARE Né CANDIDARSI

X info: Mario D’Asta 320-8350566

Gianni Scala 328-1140529

Andrea Caruso 3299762294

Intervento di Salvo Liuzzo in merito alla chiusura del corso di laurea con sede a comiso

Salvo Liuzzo, componente della segreteria del Partito Democratico di Comiso, interviene in merito alla paventata chiusura del Corso di Laurea di Scienze Informatiche a Comiso:<< id="more-2248">Innanzi tutto è mio dovere informare l’assessore Schembari che durante la scorsa campagna elettorale, Gigi Bellassai, in quel periodo assessore della precedente Giunta, aveva concordato con il Magnifico Rettore dell’Ateneo di Catania, Prof. Recca, un piano di rientro che in tre anni avrebbe azzerato il pregresso accumulato nel tempo. Da parte sua, il Rettore aveva garantito in via informale il mantenimento a Comiso del suddetto Corso. Subito dopo, l’Avvocato Giovanni Mazza, che rappresenta il Comune di Comiso in questa vertenza, garantiva la piena attuazione del piano di rientro ma chiedeva al Rettore la rimodulazione dell’intesa sottoscritta nel 2003 dall’allora rettore Ferdinando Latteri, dal presidente della Provincia Franco Antoci, dall’allora presidente del Consorzio Universitario Ibleo Piero Cascone e dai Comuni di Comiso, Vittoria e Acate perché, in virtù di tale accordo, il nostro ente non solo deve contribuire a versare da solo il 50% delle somme che gli altri partner devono versare all’Ateneo di Catania, ma deve garantire pure i locali del Centro d’Eccellenza nonché il personale amministrativo. Quindi mi permetto di suggerire all’assessore Schembari non solo di riaprire la trattativa con il Rettore, ma di sollecitare il presidente del Consorzio Universitario Ibleo, On. Giuseppe Drago, affinché si faccia portavoce non solo della volontà del Sindaco di Comiso e della Giunta ma delle legittime aspettative degli studenti di tutta la provincia che non possono perdere l’opportunità di iscriversi ad un Corso di Laurea all’avanguardia che offre sbocchi occupazionali non indifferenti>>. Sull’argomento interviene pure il Segretario del Partito Democratico di Comiso, Gigi Bellassai:<Catania con i vari Corsi di Laurea della nostra provincia. Infatti, come ha dichiarato qualche giorno fa Mario D’Asta, presidente del Circolo Universitario Ibleo, non è più concepibile assistere alla chiusura di alcuni Corsi di laurea per debiti che i Comuni hanno accumulato verso l’Univerità di Catania quando quest’ultima non versa al Consorzio Universitario Ibleo i circa 30 milioni di euro che annualmente lo Stato trasferisce agli Atenei per sostenere i costi dei Corsi di laurea. Considerato tutto ciò, credo siano maturi i tempi per cominciare a discutere della nascita dell’Università degli studi di Ragusa, che consentirebbe totale autonomia da Catania, e una più razionale gestione delle risorse dell’università>>.

Sportello universitario a ragusa

Circolo Universitario Ibleo
LO SPORTELLO UNIVERSITARIO
PER LA PRIMA VOLTA A RAGUSA!
in via Archimede 19/d (Palazzo Cocim)Circolo Universitario Ibleo
Da Lunedi 25 Agosto a Venerdì 29 Agosto, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle
16.00 alle 18.00.
Il 31 Agosto è l’ultimo giorno utile per presentare domanda per le
borse di studio e per la casa dello studente presso la sede di Catania!!!!!!!!!!!!!!!!

il CUI offre GRATUITAMENTE i seguenti servizi:
- DOMANDE BORSE DI STUDIO E SERVIZI ABITATIVI SU CATANIA
- IMMATRICOLAZIONE/ISCRIZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
CATANIA E MESSINA ED IL CONSORZIO UNIVERSITARIO IBLEO
- DOMANDA PER LAVORO PART-TIME
- CONCESSIONE DI SUSSIDI STROARDINARI
- INFORMAZIONI SUI SERVIZI DI SEGRETERIA
- SERVIZI PER STUDENTI DISABILI
Il servizio immatricolazioni/iscrizioni e informazioni sarà disponibile
fino al 29 Ottobre,il Martedì e il Giovedì dalle ore
10.00 alle 12.00 e
dalle 16.00 alle 18.00.Da noi gratuito anche il calcolo delle tasse tramite CAF
e la compilazione del modello ISEE
CHE ASPETTI?
.: website www.circolouniversitario.blogspot.com :.
.: e-mail circolouniversitarioibleo@yahoo.it :.
Mario D’Asta :: mobile 320.8350566 :: e-mail mario-dasta@hotmail.it
Andrea Caruso :: mobile 329.9762294 :: e-mail andrea.caruso@unict.it
Gianni Scala :: mobile 328.1140529 :: e-mail gianni.scala@gmail.com

No chiusura corsi di laurea a Modica

NON CI STIAMO NE’ ALLA CHIUSURA NE’ AL TRASFERIMENTO DEI CORSI DI LAUREA A MODICA
Il Circolo Universitario Ibleo, nelle ultime settimane, lancia l’allarme per salvare l’Università di Modica.
A rischio di soppressione sono il corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione ed il corso di laurea in Economia Aziendale, per motivi economici tra il Comune di Modica che negli ultimi 5 anni non ha pagato l’Università di Catania e che quindi è in debito di circa 6 milioni di euro.
Purtroppo, in Provincia di Ragusa, i corsi di laurea sono stati istituiti attraverso convenzioni tra i Comuni ed il consorzio Universitario Ibleo, motivo per cui, oggi, ci ritroviamo ad avere difficoltà serie per garantire i corsi di laurea agli studenti che hanno scelto di proseguire gli studi nella nostra Provincia.
La chiusura dei corsi di laurea di Modica determinerebbe per circa 2000 studenti il trasferimento presso le sedi dell’Ateneo di Catania e per alcune centinaia l’impossibilità di studiare; quindi comporterebbe un aumento di spese e una possibilità elevata di abbandono del percorso già iniziato da parte di molti studenti, lavoratori e non.
L’Università in Provincia di Ragusa rappresenta una grande risorsa, sia per i Comuni che ricavano introiti e sia per i cittadini che possono studiare senza sostenere costi aggiuntivi.
Il Circolo Universitario Ibleo, a tal proposito, era già intervenuto attraverso la stampa, per far presente alle Istituzioni e ai cittadini che le convenzioni stipulate tra il Consorzio e l’Università di Catania andavano riviste e riformulate: l’Università di Catania, non solo non da al Consorzio i fondi statali corrispondenti ai 4500 studenti (31 milioni di euro), ma riceveva anche, almeno fino a qualche settimana fa, le tasse degli studenti iblei (4 milioni di euro).
Se si invertisse questo meccanismo vizioso i Comuni della Provincia di Ragusa non avrebbero nessun impegno nei confronti del Consorzio e non si sarebbero indebitati a tal punto da arrivare alla spiacevole situazione attuale.
Perché i Comuni devono pagare per mantenere l’Università, quando lo Stato e la Regione garantiscono i finanziamenti? Perché sono state fatte queste assurde convenzioni?
Queste sono le domande che noi giovani del Circolo Universitario Ibleo ci siamo sempre poste, ma non abbiamo mai avuto risposte serie e concrete.
Inoltre, attraverso una raccolta firme, eseguita nei mesi di febbraio e marzo, il CUI ha denunciato questa situazione economica-gestionale inconcepibile, ottenendo solamente in queste ultime settimane uno dei suoi obiettivi più importanti: LE TASSE DEGLI UNIVERSITARI IBLEI RIMANGONO AL CONSORZIO!!!
Ora non ci rimane che spendere tutte le nostre energie per non far chiudere i corsi di laurea a rischio attraverso una grande petizione popolare già avviata a fine luglio, continuata a Pozzallo il 10 agosto, allo stabilimento balneare “AZIZ” a Donnalucata il 13 agosto, con grande successo e partecipazione, non solo da parte degli studenti ma anche di cittadini di tutte le età.
Per il Circolo Universitario Ibleo, l’Università è una grande risorsa, in senso lato, della Provincia di Ragusa e la chiusura di alcuni corsi di laurea rappresenterebbe non solo un grave disagio economico per le famiglie degli studenti, costrette a mandare i figli a studiare fuori con costi esosi, ma significherebbe anche arrestare il percorso di crescita culturale del nostro territorio che porterebbe alla formazione del 4° Ateneo Pubblico con la possibilità di creare centri di ricerca e di eccellenza fortemente connessi con le vocazioni territoriali.
Quindi, l’obiettivo del CUI è sensibilizzare studenti e cittadini, organizzare un incontro risolutivo tra il Rettore, Consorzio e il Sindaco di Modica affinchè si trovi un accordo che lasci in vita i corsi di laurea suddetti.

Mario D’Asta
Valentina Spata

Test orientamento economia

FACOLTA' DI ECONOMIA: TEST ORIENTATIVI OBBLIGATORI
Da quest'anno nella facoltà di Economia sono obbligatori i test orientativi, per verificare le attitudini, le motivazioni ed i "saperi minimi" degli studenti che vorranno iscriversi ai corsi di studio della facoltà.
Il test non avrà finalità selettive ma solo orientative e si articolerà in quesiti a risposta multipla relative a 4 aree di cultura di base: italiano, comprensione testi, logica e cultura generale.
Il modulo per la domanda di preiscrizione al test di orientamento in formato elettronico sarà disponibile sul sito web dell'Università di Catania (www.unict.it).
Gli interessati dovranno accedere, dopo aver effettuato la registrazione guidata, al "portale studenti" presso la sezione "preiscrizioni" e compilare il modulo.
Alla fine del procedimento sarà emessa una disposizione di pagamento di 8 euro che dovrà essere stampata e presentata in qualsiasi agenzia della Banca Monte dei Paschi di Siena per il relativo versamento.
La data del test è fissata per l'8 settembre e le indicazioni relative al luogo e all'aula in cui dovrà essere effettuato il test saranno pubblicate nel sito della facoltà di Economia (i risultati saranno resi noti entro il 10 settembre).
Sono esonerati dai test gli studenti provenienti da altri corsi di studio di altre facoltà italiane, coloro che vogliono farsi convalidare le materie e coloro che riprendono gli studi dopo un interruzione.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria degli studenti della facoltà di Economia situata presso il Palazzo Fortuna in C.so delle Province n. 36; oppure telefonare direttamente al numero 095/7220877; o mandare un fax al numero 095/ 7537510; oppure mandare una email all'indirizzo presecon@unict.it .

Test di ammissione Giurisprudenza

GIURISPRUDENZA: TEST DI AMMISSIONE OBBLIGATORIO
Facoltà di Giurisprudenza
A.A. 2008-09
Immatricolazione al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza
Test di orientamento
L’immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale della Facoltà di Giurisprudenza è subordinata
al sostenimento di un Test di orientamento ed autovalutazione volto a verificare le attitudini, le
motivazioni e i saperi minimi dello studente.
Il Test è obbligatorio. Ha finalità puramente orientative, e non selettive. Esso costituisce uno
strumento di autovalutazione, che consenta allo studente di verificare, prima dell’iscrizione, la
propria idoneità al corso di laurea.
Il Test si articolerà in 40 quesiti a risposta multipla relativi a quattro aree di cultura di base:
italiano, comprensione testi, logica e cultura generale.
I risultati del test saranno resi noti entro il 27 settembre. Coloro che avranno conseguito un esito
non positivo della prova potranno comunque procedere all’iscrizione, ma dovranno partecipare ad
alcune iniziative didattiche di sostegno, che saranno programmate dalla Facoltà.
Sono esonerati dalla partecipazione al Test tutti coloro che provengono da altri corsi di studio
presso Università Italiane; coloro che riprendono gli studi dopo un’interruzione degli stessi; coloro
che chiedono il riconoscimento delle discipline superate anche se è sopravvenuta la decadenza dello
status di studente.
ADEMPIMENTI
PREISCRIZIONE
I candidati, in possesso di titolo di studio idoneo per l’immatricolazione all’Università dovranno
effettuare la prescrizione al Test di orientamento entro e non oltre il 15 settembre 2008.
MODULISTICA E CONTRIBUTO
Il modulo in formato elettronico necessario all’iscrizione al Test sarà reperibile presso il sito web
dell’Università degli studi di Catania (www.unict.it ). L’interessato dovrà accedere all’area “Portale
studenti” e dopo la “registrazione utente” effettuare la “Preiscrizione” e compilare il modulo
elettronico. Alla fine del procedimento sarà emessa una disposizione di pagamento pari a € 10,00
che dovrà essere stampata e presentata presso qualsiasi agenzia della Banca Monte Paschi Siena per
il relativo versamento trascorse tre ore dalla registrazione.
I prescritti adempimenti dovranno essere effettuati improrogabilmente entro il 15
settembre 2008.
CONVOCAZIONE
Il Test si svolgerà in data 24 settembre, alle ore 8.30, presso i locali della Facoltà di Ingegneria
e della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Dipartimento di Matematica e
Informatica, Città Universitaria (via S. Sofia, 64) per la sede di Catania e presso la Facoltà di
Giurisprudenza - Teatro Vescovile via Ferrera 15 per la sede di Ragusa. I candidati dovranno
presentarsi muniti di valido documento di identità e della ricevuta del pagamento effettuato.
Lo studente potrà conoscere i risultati del Test consultando il sito web della Facoltà di
Giurisprudenza.
IMMATRICOLAZIONE
Secondo le modalità e scadenze del Manifesto generale degli Studi 2008-09.
2
INFORMAZIONI UTILI
Per raggiungere la sede di Catania
Si consiglia di accedere alla Città Universitaria dall’ingresso Ovest di Via S. Sofia 64, nei cui
pressi, in via San Zenone, si trova il parcheggio"Santa Sofia", aperto dalle ore 7.30 e collegato
gratuitamente alla Cittadella da una Navetta, le cui corse si effettuano ogni 20 minuti circa. E’
possibile altresì utilizzare l’ingresso pedonale di Viale A. Doria n. 6.
Il Test si svolgerà in due plessi distinti:
Facoltà di Ingegneria
EDIFICIO 14
Viale Prof. C. Sanfilippo
4° piano
Dipartimento di Matematica e Informatica
EDIFICIO 5
Viale Prof. C. Sanfilippo
pianterreno
I candidati saranno divisi per lettera, in base al cognome, e troveranno affisse in corrispondenza
degli ingressi alla Città Universitaria le indicazioni che gli consentiranno di raggiungere l’aula in cui
avrà luogo la prova. Per un migliore afflusso dei candidati, si raccomanda di seguire
scrupolosamente la segnaletica predisposta.
Dalla Stazione ferroviaria "Catania Centrale", è possibile raggiungere la Cittadella usufruendo
delle linee 432 (fino alla fermata di via Santa Sofia) o 449 (fino alla fermata di viale A. Doria).
Per raggiungere la sede di Ragusa
Il Test si svolgerà presso il Teatro Vescovile, via Ferrera n. 15 (Ragusa centro). Si consiglia
l’accesso da Via Roma, accanto all’edificio del Vescovado. Il Teatro dista circa 100 metri dalla
Cattedrale di S. Giovanni.
Dalla Stazione dei pullman di via Zama, è possibile raggiungere la sede usufruendo di tutte le linee urbane che arrivano fino al centro.

Progetto Linfa Vivace

PROGETTO "LINFA VIVACE 2008"
Cari studenti e care studentesse,
il CASR (comitato per le attività sportive e ricreative dell'Università di Catania) propone la 3° edizione del progetto "Linfa Vivace 2008" e organizza nei giorni 12, 13 e 14 settembre un'escursione nelle località di Trapani: Valderice, Custonaci, Tonnara e Buseto Polizzolo.
L'iniziativa è rivolta agli studenti iscritti all'Ateneo di Catania (il numero non può essere superiore a 75).
La quota di partecipazione è di 15,00 euro.
La prenotazione deve avvenire solo per posta elettronica all'indirizzo: "ricerca1@unict.it", a partire dalle 9 di lunedì 18 agosto fino alle 12 di venerdì 22 agosto.
Nella domanda si dovrà fare riferimento al progetto "Linfa Vivace 2008" e si dovranno indicare i seguenti dati:
• nome e cognome;
• data di nascita;
• codice fiscale;
• residenza;
• numero matricola;
• facoltà di appartenenza;
• recapiti telefonici.
Gli elenchi dei partecipanti saranno pubblicati martedì 26 agosto sul sito del CASR (www.unict.it/casr/).
Gli studenti dovranno, poi, confermare la loro partecipazione presso l'Agenzia "Natives Travel" (via Vincenzo Giuffrida, 77, Catania, tel. 095/8360010; fax. 095/8360014)presentando un valido documento di riconoscimento e versando la quota di partecipazione entro venerdì 29 agosto.
Da lunedì 1 settembre, qualora non tutti i partecipanti ammessi avessero confermato la propria adesione, il CASR procederà a contattare nuovi nominativi secondo l'ordine progressivo delle prenotazioni.
PROGRAMMA DELL'INIZIATIVA:
Venerdì 12 settembre, alle 8 partenza da Catania (piazza Michelangelo) per Valderice. Nel pomeriggio visita ad Erice, antica città medievale;
Sabato 13 settembre, visita a Custonaci, località famose per le cave di marmo, al porticciolo sul quale si affaccia la Tonnara di Bonaria e al museo della Tonnara;
Domenica 14 settembre, visita a Busato P. e al bosco di Scorace. Rientro a Catania in serata.

Petizione contro il decreto legge 112.

Cari colleghi, posto il link ad una pagina di Sitosophia, il sito degli studenti di Filosofia dell'Università di Catania, all'interno della quale è possibile sottoscrivere una petizione "per prendere posizione contro il decreto legge 112 e chiedere all'Università di Catania di prendere provvedimenti."

La pagina è raggiungibile cliccando questo link:

http://www.sitosophia.org/contro-il-tramonto-delluniversita-italiana/

Nella stessa pagina è presente un box che il nostro webmaster potrebbe mettere in evidenza su questo blog.

Mi sembra che l'iniziativa sia da condividere e conto sulla più ampia diffusione della notizia.

Non sarebbe male, alla ripresa delle nostre attività, aprire un dibattito sulla questione.

Un saluto a tutti.

Paolo

giornale la sicilia 24/07/08: il cui interviene sull incontro decisivo tra il Consorzio Universitario e l'Università di Catania

Tasse degli universitari iblei
Il cui:"restino in provincia"

In vista dell’incontro fissato per domani,
tra il Consorzio Universitario di Ragusa e
le Università di Catania e Messina, il Circolo
universitario ibleo interviene con
una nota e auspica il buon esito dell’incontro
tra le parti, rinnovando la richiesta
di ricerca del
dialogo nel totale
interesse degli
studenti.
Il Circolo universitario
ibleo
«esprime tutto il
proprio supporto
e tutta la propria
collaborazione al
Consorzio affinché
si raggiunga l’importante
obiettivo
di ottenere che
l’ammontare delle
tasse versate
dagli studenti
iblei, iscritti nelle
facoltà distaccate
di Ragusa, Modica, Comiso e Vittoria,
vengano destinate direttamente alle medesime
facoltà iblee. Solo a queste condizioni
è possibile venire incontro alle
reali esigenze degli studenti, che spesso,
per mancanza di fondi e risorse, si trovano
a fare i conti con inaccettabili disagi,
carenze e mancanze rispetto agli iscritti
di Catania o Messina, pur pagando le
stesse tasse. È fondamentale tutelare il
diritto allo studio di tutti in egual misura,
indipendentemente dalla sede in cui
si studia». Raggiungere questo risultato,
come il Cui ha sempre sostenuto, rappresenta
una fonte essenziale di risorse
per la gestione del consorzio e per la
qualità dell’offerta formativa. Ed intanto
è partita a Modica una petizione inviata
al prefetto, al sindaco della città della
contea, ai vertici del Consorzio universitario
ibleo, all’Università di Catania. Si
chiede la riapertura del primo anno del
corso di economia aziendale e del primo
anno del corso di scienze del governo e
dell’amministrazione. In un documento
si fa presente di aver saputo che per l’anno
accademico 2008/2009, sono stati
soppressi i primi anni di entrambi i corsi
di laurea. «Ci preme manifestare il nostro
disappunto a tale decisione per varie
motivazioni – spiegano i firmatari
della petizione – a partire dal disagio
enorme ad un numero elevato di iscritti
nel II e III anno di entrambi i corsi di
laurea che, ancora, devono completare
gli esami del primo anno. Costoro, infatti,
saranno costretti a recarsi a Catania
per gli esami e per la frequenza delle lezioni
del primo anno. Ciò provocherà
necessariamente ritardo al completamento
del loro percorso di studio e spese
non previste».
MICHELE BARBAGALLO

convegno sab 26 luglio


in merito all' articolo precedente vi invito al dibattito

Ovviamente con l'articolo precedente si apre un tema etico o, meglio, bioetico di una delicatezza incredibile. Con questo articolo pubblicato sul nostro blog ho voluto semplicemente aiutare un nostro concittadino che si sta battendo nella sensibilizzazione non solo culturale ma anche politico-istituzionale nei confronti di un argomento che sicuramente deve essere discusso a tutti i livelli e che vede una diatriba tra laici e cattolici.
Dietro questo articolo non c'è la volontà manifesta di esprimere posizioni ideali o ideologiche ma casomai la volontà di contribuire a riprendere un confronto serio che poi induca a risolvere i problemi concreti delle famiglie colpite da questi problemi.
Quindi con la massima sensibilità vi invito a partecipare al dibattito.
Con dovuta e sentita discrezione e delicatezza
Mario D'Asta

stato vegetativo: niente ipocrisie!!!!!!!!!

Lettera del padre di una ragazza siciliana in stato vegetativo persistente.

Ma facciamo silenzio!
Per un momento fermiamoci, riflettiamo e:

Immaginiamo che gravissimi danni cerebrali, riportati a seguito di un forte trauma cranico, ci costringano a stare giorno e notte a letto oppure in una sedie a rotelle, senza avere la possibilità di vedere e di sentire le voci dei nostri cari e di cacciare via una mosca dal viso perché incapaci di muovere anche un dito,
Immaginiamo di non riuscire a trattenere l’urina e le feci e di sentirci voltare e rivoltare da mani esperte sul letto ogni tre ore per il cambio del pannolone come quando eravamo bambini , di non poter mangiare nulla perché non riusciamo a deglutire , di non riuscire a bere perché l’acqua andando in trachea ci farebbe soffocare, di sentire i liquidi invadere lo stomaco tramite un foro fatto nella pancia.

Immaginiamo di avere un tubo inserito nella gola che ci consente di respirare ma che ci provochi, quando tossiamo o starnutiamo, dolorose lacerazioni alla trachea.

Immaginiamo di avere passato tre mesi in una sala di rianimazione con forti crisi epilettiche e di esserne usciti con gli arti deformati per la lunga immobilità e poi di avere fatto degli inutili viaggi della speranza ( con i nostri cari) in Italia o all’estero.

Immaginiamo di essere stati sottoposti a tre interventi chirurgici ai polmoni a causa di forti difficoltà respiratorie.

Immaginiamo di essere assistiti intere nottate in casa, trasformata in corsia ospedaliera, dai nostri cari che cercano di evitare che ci possiamo mordere le labbra o la lingua, che ci favoriscono la respirazione utilizzando ventilatori, apparecchi per l’aerosol e aspiratori che, continuamente, tirano fuori, attraverso lunghi tubi, le secrezioni che ostruiscono i bronchi e le vie respiratorie .
Immaginiamo poi, come aggravante, di abitare in una regione d’Italia, la Sicilia, dove le strutture di riabilitazione per postcomatosi sono del tutto insufficienti e dove le famiglie sono costrette a salti mortali per la riabilitazione dei loro malati e dove devono lottare, continuamente, per ottenere i diritti che invece hanno i cittadini di regioni più virtuose.

Immaginiamo di non avere speranze di guarigione o di una vita umanamente accettabile.

Accetteremmo di vivere una vita così oppure , se potessimo farlo, rifiutare le “ buone” intenzioni dei medici che ci vogliono dare per <> una vita di stenti e dire:
No grazie io non voglio la vostra elemosina, non voglio che sia violata la mia dignità!

Facciamo SILENZIO e RISPETTIAMO Eluana.

RISPETTIAMO il dolore di un padre che con grande dignità ha lottato e lotta per il bene di Eluana.
Smettetela con le televisive crociate delle bottiglie d’acqua al Duomo di Milano perché le indulgenze non sono più garantite ed è improbabile che il promotore di tali pellegrinaggi sia dichiarato “santo subito” (magari come<> dei giornalisti).
Chi scrive è il padre di una ragazza di 25 anni in stato vegetativo persistente da due anni e mezzo, a causa di uno shock anafilattico dovuto all’ingestione di una polpetta di carne trattata con sostanze nocive, che una mano incosciente aveva aggiunto nel tritato, per guadagnare qualche miserabile euro in più.
Mia figlia ed Eluana sono doppiamente sfortunate perché oltre ad avere le loro giovani vite spezzate , non hanno potuto rifiutare l’uso della “tecnologia avanzata” delle sale di rianimazione per chiedere di morire secondo natura .
I medici delle rianimazioni, avendo a disposizione apparecchiature tecnologicamente avanzate, sono in grado di strappare alla morte molti pazienti sottoponendoli a tutte le cure possibili, anche se consapevoli della loro inutilità e delle conseguenti sofferenze .

Spesso l’esito di un coma degenera in uno stato vegetativo; di esso dice la letteratura scientifica: <>.
Io dico che lo stato vegetativo che non è vita ma non è nemmeno morte è mostruoso,
(un frutto della medicina del 2000). E’ un ibrido di vita e, simultaneamente, di morte.
Non è accettabile umanamente questa degenerazione della medicina.

Penso che se si facesse un referendum in Italia, dopo una vera informazione, il 95 % degli italiani (il resto sarebbero fondamentalisti religiosi, o masochisti, o disinformati) voterebbe per il testamento biologico .

Per quanto ho detto, ecco perché il padre di Eluana, costretto a difendersi dagli attacchi virulenti che arrivano anche dai vescovi in trasferta oltreoceano, parla di ” natura violentata “.
E la stessa cosa avrà pensato Papa G. Paolo secondo, quando rifiutò il sondino per l’alimentazione, chiedendo di “lasciarlo andare alla casa del Padre” (come ha scritto in un libro il suo segretario). Se i medici rianimatori ( di altissimo livello) non avessero rispettato la sua volontà, con i loro strumenti di “tecnica avanzata” avrebbero mantenuto in vita il Pontefice chissà per quanto tempo e, probabilmente, potrebbe essere ancora vivo.
Il Papa , persona intelligente, lo sapeva che il “ rifiuto” delle terapie medico-chirurgiche, anche quando conduce alla morte, non può essere scambiato per eutanasia.
Il malato ha il diritto di scegliere che la malattia segua il suo corso naturale .
E facciano religioso silenzio quei preti con i loro sagrestani che contestano la giusta sentenza dei Giudici di Milano che hanno dimostrato equilibrio e grande umanità .
Probabilmente tali Giudici hanno pensato alla “vita dell’individuo”,a cui compete la capacità di discernimento e libero arbitrio .
Nella sentenza c’è il rispetto per l’uomo. Il rispetto per Eluana.
Ho l’ impressione che invece una parte del clero ami di più la dottrina consolidata piuttosto che l’uomo. Questo è’ un problema interno alla chiesa cattolica e spero che sia dibattuto in modo approfondito in quanto essa ha una grande influenza su molte fasce della società e della politica italiana.
Anche Eluana non avrebbe mai accettato quella innaturale condizione in cui si trova.
Noi, persone libere, non abbiamo motivo di dubitarne come invece, maliziosamente e faziosamente, fa qualche nostro concittadino alle vette della politica.
Ed ha ragione il Presidente della Consulta di Bioetica ( Maurizio Mori) quando dice: "Eluana ha scelto che non avrebbe voluto vivere da vegetativo permanente, ed e' giusto rispettare la sua volonta'. Si può dissentire, ma e' bene moderare i toni nel rispetto delle diverse convinzioni e degli opposti valori.
E facciano silenzio tutti , soprattutto quei politici che con l’uso quotidiano dei mass-media si ergono ad arbitri e custodi della vita.
Penso che, da loro, Eluana è trattata come un mezzo per difendere la loro morale che vorrebbero imporre a tutti.
Tremo all’idea che possano discutere di una materia tanto delicata come il testamento biologico o altri problemi di etica tali politici , che non sono stati scelti direttamente dagli italiani ma dalle segreterie dei partiti, che hanno dimostrato uno scarsissimo senso dello Stato ( es. “le due “porcate”), ignorando totalmente gli obiettivi ideali e concreti che dovrebbero essere propri della politica.
Ragusa 18 luglio 2008 Luciano Di Natale

IL CUI OFFRE IL SERVIZIO DI ISCRIZIONE E CALCOLO DELLA TASSE (TRAMITE CAF) PER L'ANNO ACCADEMICO 2008/09

SERVIZIO DI ISCRIZIONE E CALCOLO DELLE TASSE (TRAMITE CAF) PER L'ANNO ACCADEMICO 2008\09

Quest' anno il Circolo Universitario Ibleo offre un servizio importante per tutti gli studenti iscritti presso l'Ateneo di Catania: ci riferiamo a tutti i corsi di laurea presenti non solo nel nostro territorio ibleo (Ragusa, Modica, Comiso, Vittoria) ma anche a quelli presenti a Catania, a Siracusa, a Enna, a Caltanissetta.

Ma non vogliamo limitarci solo all'Ateneo di Catania, piuttosto vogliamo offrire questi servizi a tutti gli studenti del nostro territorio che frequentano o devono immatricolarsi presso tutti gli Atenei D'Italia.

Ogni Ateneo ha una sua autonomia con propri regolamenti e procedure per quanto riguarda i seguenti servizi:

· immatricolazione ed iscrizione ( modello ISE, ISEE, ISEU, ICE ecc...ecc...);

· borse di studio;

· tesserino mensa;

· accesso ad eventuale alloggio;

· accesso alla mobilità nazionale, europea e internazionale (ad esempio: progetto ERASMUS, SOCRATES ecc...);

· vari ed eventuali altri servizi che verranno aggiornati in base alle esigenze degli studenti iscritti presso tutti gli Atenei d'Italia.

· Nella sede operativa di via Archimede 19/D (palazzo Cocim) a Ragusa presso gli uffici del

CAF CONF LAVORATORI SRL

troverai il personale addetto alla compilazione dei suddetti moduli nei seguenti giorni:

Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 17 alle19,30

N.B.: Per usufruire di questo servizio, ma, anche di tutte le altre agevolazioni che il CUI fornisce, occorre il tesseramento con una quota simbolica annuale di € 10,00.

Per gli studenti già tesserati al CUI il servizio è gratuito (per l’iscrizione on-line verrà richiesto € 1,00)

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