Un altro obiettivo raggiunto dal C.U.I

IL CUI RAGGIUNGE UN IMPORTANTE RISULTATO IN ECONOMIA!!!!!!!

IDEALITA’, CONCRETEZZA E CREDIBILITA’

Essendo venuti a conoscenza dell’ anomala e indecente situazione creatasi in Economia Aziendale a Modica, abbiamo deciso di intervenire nello spirito della difesa del diritto allo studio che contraddistingue il Circolo Universitario Ibleo. Mi riferisco ad una condizione paradossale: durante i primi mesi di maggio gli studenti di Economia,andando regolarmente a lezione, hanno trovato i loro locali inagibili, essendo quindi impossibilitati a seguire il regolare svolgimento delle lezioni; ma ancor di più, veniva a mancare la segreteria: gli studenti, disorientati, non sapevano se e quando avrebbero ripreso a seguire le lezioni, se e dove avrebbero potuto sostenere gli esami, se durante la ristrutturazione sarebbe stato possibile transitoriamente spostarsi in qualche altro locale. Una situazione inaccettabile, tragicomica, ma ancor di più umiliante,che rende la vita degli studenti precaria ed insostenibile,situazione specifica che induce al fenomeno generale e complessivo della “migrazione “ degli studenti stessi verso altri lidi “normalmente” organizzati ed efficienti.
Venuti a conoscenza di ciò, il CUI ha deciso di intervenire preparando un documento(se vuoi leggerlo cerca nella sezione LE NOSTRE RICHIESTE ALLE UNIVERSITA' da inviare al Rettore, al Preside di Facoltà di Economia, al Presidente del Corso di Laurea di Economia Aziendale (ovviamente dell’ Ateneo di Catania) e non ultimo alla stampa,sottolineando il disagio vissuto dagli studenti;nel documento medesimo, oltre all’ atteggiamento di critica, abbiamo voluto evidenziare un atteggiamento propositivo (per nostra formazione culturale),proponendo il trasloco transitorio della sede in Scienze del Governo e dell’Amministrazione( sempre a Modica). Dopo queste pressioni alle istituzioni universitarie, ma ancor di più,dopo il comunicato stampa ,siamo riusciti ad ottenere ciò che abbiamo richiesto restituendo agli studenti quella serenità necessaria per studiare e vivere la quotidianità universitaria.
Considerazioni: ma è mai possibile che ciò succeda nel 2008?purtroppo si, per il contesto universitario che si vive oggi nella provincia di Ragusa, che i dirigenti non sono riusciti a costruire fino ad oggi.
Ma è pur vera un‘altra cosa: proprio perché viviamo questo contesto delicato, noi studenti abbiamo il dovere di pensare al nostro presente per costruirci un futuro migliore;IL CUI è riuscito con degli strumenti democratici ad intervenire e ad aggiustare in itinere i problemi in Economia a Modica. Questo è un esempio che vuole far capire a tutti gli studenti che, se si vuole, le cose si possono cambiare, si possono ottenere….Il diritto allo studio può e deve vincere!!!!!!!
E in un periodo delicato, quale quello vive la nostra università iblea, il senso di cittadinanza universitaria degli studenti, la partecipazione attiva, il senso civico e di appartenenza degli studenti, sono elementi indispensabili per cambiare lo stato delle cose che ci circondano, che viviamo ogni giorno……E questo lo potremo fare solo se saremo veramente uniti in una battaglia che ci deve vedere determinati e forti anche per altre facoltà, per il nostro territorio, per la nostra comunità universitaria, per la nostra gente!Non lasciamo spazio a quel tipo di atteggiamento lassista che non porta a nulla, o peggio “tanto non cambierà nulla”,o peggio ancora al pensare al proprio orticello; combattiamo quel senso di individualismo che ormai regna preoccupantemente nella nostra cultura, soprattutto tra noi giovani, facendo trionfare il collettivismo, cioè quel principio x cui i problemi del mio collega o studente di altre facoltà diventano i nostri problemi….perchè prima o poi i problemi toccheranno pure noi, e poi il senso di solitudine o di abbandono ti inducono ad accettare passivamente le mancanze di quel servizio, l’atteggiamento superficiale di quel professore, la deficienza delle strutture e via seguendo.
Dietro tutto ciò non c’è ideologia, semmai una forte idealità per difendere la possibilità di studiare, accompagnata da forte senso della concretezza che derivano sempre da quel principio per cui il diritto non è né favoritismo né concessione. E se “qualcuno” i diritti non ce li dà, noi ce li dobbiamo prendere e questo risultato in Economia è un esempio evidente per tutti.

W il diritto allo studio
Uniti per difendere gli studenti iblei!

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