Lettera di Luciano Di Natale:Non mandiamo i nostri figli nelle sedi universitarie a rischio criminalità!

Non mandiamo i nostri figli nelle sedi universitarie a rischio criminalità!

Tutti i catanesi onesti dovrebbero scendere in piazza contro la criminalità dopo la gravissima vicenda della giovane universitaria di Sortino colpita da un proiettile sparato da uno dei tanti malviventi che infestano Catania.
Ma dovrebbero scendere in piazza anche per protestare contro la mancanza di senso civico di larghe fette della popolazione catanese.
Io il 7 febbraio di quest’anno, quarto anniversario dall’evento delittuoso che ha interrotto la vita di mia figlia ( in stato vegetativo permanente) dopo avere ingerito carne adulterata acquistata presso una macelleria di una via del mercato all’aperto vicino alla via Etnea, ho denunciato l’ILLEGALITA’,il SILENZIO e l’OMERTA’ che ho riscontrato a Catania. Ho scritto nel periodo in cui mia figlia è stata in rianimazione, dal 7 febbraio al 21 aprile del 2006, che Catania è una città dove, in moltissimi ambienti, la legalità è un optional. Un degrado da terzo mondo. Un decadimento profondo , una mancanza di regole etiche ed un modo di vivere assuefatto e rassegnato, spesso contiguo al mondo dell’illegalità. Mia figlia, inconsapevole nella sua innocenza , in questo ambiente, in questo contesto sociale di degrado, a Catania, ha interrotto per sempre la sua pimpante vitalità ed è condannata ad una desolante immobilità .Il macellaio nonostante la condanna in primo grado continua la sua attività e finora l’ha fatta franca con la complicità della lentezza della giustizia siciliana. Come è possibile che le classi più autorevoli e le autorità preposte, in tutti questi anni non siano riusciti ad evitare la decadenza della qualità della vita a Catania?
E noi mandiamo ancora i nostri giovani nelle università catanesi !? .. Ma mandiamoli in città universitarie più sicure !
Commercianti, proprietari di case che lucrate con l’affitto di stanze agli studenti, cittadini onesti di Catania, insegnanti universitari avete l’idea dell’enorme danno economico che subirebbe la vostra città se tutti i giovani universitari siciliani decidessero di disertare le vostre università? Il rischio c’è perché molti potrebbero scegliere città più tranquille dove la legalità viene rispettata e fatta rispettare.
Voi avete l’obbligo morale di scendere in piazza con gli studenti che, solidali con Laura Salafia ( che rischia l’immobilità permanente come mia figlia) hanno protestato contro l’illegalità. Voi avete l’obbligo morale di unirvi a loro e di rimboccarvi le maniche per impossessarvi della vostra città isolando le pecore nere e chiedendo con forza di applicare leggi e regole che altrove sono l’essenza del vivere civile.
Un augurio di completa guarigione a Laura Salafia
Il cittadino ragusano Luciano Di Natale
P.S:Questa lettera purtroppo è rivolta anche ai cittadini delle altre grosse sedi universitarie siciliane che, in quanto a legalità, non se la passano meglio dei catanesi.

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