Il cui:"restino in provincia"
tra il Consorzio Universitario di Ragusa e
le Università di Catania e Messina, il Circolo
universitario ibleo interviene con
una nota e auspica il buon esito dell’incontro
tra le parti, rinnovando la richiesta
di ricerca del
dialogo nel totale
interesse degli
studenti.
Il Circolo universitario
ibleo
«esprime tutto il
proprio supporto
e tutta la propria
collaborazione al
Consorzio affinché
si raggiunga l’importante
obiettivo
di ottenere che
l’ammontare delle
tasse versate
dagli studenti
iblei, iscritti nelle
facoltà distaccate
di Ragusa, Modica, Comiso e Vittoria,
vengano destinate direttamente alle medesime
facoltà iblee. Solo a queste condizioni
è possibile venire incontro alle
reali esigenze degli studenti, che spesso,
per mancanza di fondi e risorse, si trovano
a fare i conti con inaccettabili disagi,
carenze e mancanze rispetto agli iscritti
di Catania o Messina, pur pagando le
stesse tasse. È fondamentale tutelare il
diritto allo studio di tutti in egual misura,
indipendentemente dalla sede in cui
si studia». Raggiungere questo risultato,
come il Cui ha sempre sostenuto, rappresenta
una fonte essenziale di risorse
per la gestione del consorzio e per la
qualità dell’offerta formativa. Ed intanto
è partita a Modica una petizione inviata
al prefetto, al sindaco della città della
contea, ai vertici del Consorzio universitario
ibleo, all’Università di Catania. Si
chiede la riapertura del primo anno del
corso di economia aziendale e del primo
anno del corso di scienze del governo e
dell’amministrazione. In un documento
si fa presente di aver saputo che per l’anno
accademico 2008/2009, sono stati
soppressi i primi anni di entrambi i corsi
di laurea. «Ci preme manifestare il nostro
disappunto a tale decisione per varie
motivazioni – spiegano i firmatari
della petizione – a partire dal disagio
enorme ad un numero elevato di iscritti
nel II e III anno di entrambi i corsi di
laurea che, ancora, devono completare
gli esami del primo anno. Costoro, infatti,
saranno costretti a recarsi a Catania
per gli esami e per la frequenza delle lezioni
del primo anno. Ciò provocherà
necessariamente ritardo al completamento
del loro percorso di studio e spese
non previste».
MICHELE BARBAGALLO
1 commento:
ciao a tutti mi sono diplomata quest'anno e sono una dei tanti studenti ke dovevano iscriversi a modica all'università... per favore se ci sono novità per quanto riguarda la riapertura dei primi anni .. pubblicatelo.. un baco
Posta un commento