Il 30 ottobre è stata un giorno importante di mobilitazione e protesta nazionale contro la "riforma Gelmini" (chiamiamola riforma, termine assolutamente inappropriato ma cosi' il governo la presenta); anche a Ragusa in piazza San Giovanni gli studenti delle scuole medie superiori hanno organizzato un corteo che ha visto la scarsa partecipazione degli universitari.
Poi però sono stato invitato insieme ad altri studenti del CUI ad un'assemblea in lingue e sono rimasto basito perchè dopo anni di politica universitaria ho visto per la prima volta una grande partecipazione, la sala Falcone-Borsellino piena, una grande voglia di approfondire il tema della scuola, dell'università, tutti temi che toccano la nostra quotidianità, la quaotidianità di milioni di studenti e famiglie; un grande desiderio di conoscere e capire cosa ha in mente la Gelmini e questo governo di destra, perchè la Gelmini sta attuando queste scelte politiche e lo sta facendo senza confrontarsi col mondo della scuola, dell'università,con gli studenti, docenti, personale specializzato nel settore, con i sindacati....quindi una riforma sbagliata nel metodo e nel merito, dato si taglia l'ICI, si cerca l'accordo con Alitalia, ma poi si taglia nel futuro di un paese,continuando ad allargare la forbice culturale, economica e sociale tra i ricchi e i poveri e riducendo così la mobilità sociale!
Anche a Ragusa, grazie agli studenti della Facoltà di Lingue, emerge un grande risveglio culturale, un fermento intellettule straordinario che sicuramente caratterizza il nostro decentramento ibleo. La riunione proseguiva con l'esigenza di coinvolgere tutti gli studenti del decentramento e organizzare a breve un'altra assemblea interfacoltà per approdare alla manifestazione del 14 novembre e fare in modo che anche Ragusa possa dare il suo contributo in termini di partecipazione e di idee.
Che fosse un ritorno al 68?non credo proprio....quelli erano altri tempi, altri momenti della cultura storica politica e probabilmente è giusto che rimangano confinati a quel periodo per gli eccessi che hanno caratterizzato quel periodo storico.
Il CUI, entusiasta di tutto ciò, con la presenza del neo eletto consigliere di Facoltà di Lingue Paolo Pavia, partecipava volendo dare il proprio contributo per la riuscita dell'iniziativa di giorno 14 novembre.
Riusciranno, o meglio, riusciremo a sensibilizzare piu' studenti possibili per andare in massa alla manifastazione di giorno 14?riusciremo, noi studenti,con uno scatto d'orgoglio a fare sentire la nostra voce? LA SCOMMESSA E' GIA' IN ATTO.......
Considerato che non sono voluto entrare nel merito specifico della riforma,(ci vorrebbe un pò piu' di tempo e spazio) non posso che concludere questa mia breve riflessione complimentandomi con gli studenti di lingue e lanciando sin da subito la disponibilità a collaborare per qualsiasi iniziativa che vada dalla protesta contro la Gelmini, al problema dell' aula studio e della lampadina che non funziona, ai problemi della didattica e dei servizi in generale.il CUI è pronto!
Poi però sono stato invitato insieme ad altri studenti del CUI ad un'assemblea in lingue e sono rimasto basito perchè dopo anni di politica universitaria ho visto per la prima volta una grande partecipazione, la sala Falcone-Borsellino piena, una grande voglia di approfondire il tema della scuola, dell'università, tutti temi che toccano la nostra quotidianità, la quaotidianità di milioni di studenti e famiglie; un grande desiderio di conoscere e capire cosa ha in mente la Gelmini e questo governo di destra, perchè la Gelmini sta attuando queste scelte politiche e lo sta facendo senza confrontarsi col mondo della scuola, dell'università,con gli studenti, docenti, personale specializzato nel settore, con i sindacati....quindi una riforma sbagliata nel metodo e nel merito, dato si taglia l'ICI, si cerca l'accordo con Alitalia, ma poi si taglia nel futuro di un paese,continuando ad allargare la forbice culturale, economica e sociale tra i ricchi e i poveri e riducendo così la mobilità sociale!
Anche a Ragusa, grazie agli studenti della Facoltà di Lingue, emerge un grande risveglio culturale, un fermento intellettule straordinario che sicuramente caratterizza il nostro decentramento ibleo. La riunione proseguiva con l'esigenza di coinvolgere tutti gli studenti del decentramento e organizzare a breve un'altra assemblea interfacoltà per approdare alla manifestazione del 14 novembre e fare in modo che anche Ragusa possa dare il suo contributo in termini di partecipazione e di idee.
Che fosse un ritorno al 68?non credo proprio....quelli erano altri tempi, altri momenti della cultura storica politica e probabilmente è giusto che rimangano confinati a quel periodo per gli eccessi che hanno caratterizzato quel periodo storico.
Il CUI, entusiasta di tutto ciò, con la presenza del neo eletto consigliere di Facoltà di Lingue Paolo Pavia, partecipava volendo dare il proprio contributo per la riuscita dell'iniziativa di giorno 14 novembre.
Riusciranno, o meglio, riusciremo a sensibilizzare piu' studenti possibili per andare in massa alla manifastazione di giorno 14?riusciremo, noi studenti,con uno scatto d'orgoglio a fare sentire la nostra voce? LA SCOMMESSA E' GIA' IN ATTO.......
Considerato che non sono voluto entrare nel merito specifico della riforma,(ci vorrebbe un pò piu' di tempo e spazio) non posso che concludere questa mia breve riflessione complimentandomi con gli studenti di lingue e lanciando sin da subito la disponibilità a collaborare per qualsiasi iniziativa che vada dalla protesta contro la Gelmini, al problema dell' aula studio e della lampadina che non funziona, ai problemi della didattica e dei servizi in generale.il CUI è pronto!
Mario D'Asta
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