IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA
Cari genitori e cari studenti,
Probabilmente non ritroverete, in moltissimi casi, gli insegnanti dell'anno scorso. Anche l’offerta di formazione sarà più ridotta e meno qualificata per i tagli alla scuola pubblica effettuati da questo governo:
1) Non troverete nuove sezioni primavera per l'accoglienza dei bambini inferiori ai 3 anni, che dovranno essere inseriti in sovraffollate sezioni di scuola dell'infanzia nelle quali potranno ritrovarsi con compagni (nelle sezioni miste) fino a sei anni d'età.
2) Nella scuola primaria l'insegnante prevalente dovrà improvvisarsi tuttologo, cioè competente in tutte le discipline, talvolta inglese compreso, con l'abbandono del modulo che aveva reso la scuola elementare italiana una delle più qualificate del mondo.
3) Nella scuola media di primo grado sono state ridotte le ore di italiano e informatica, soppresse tutte le attività opzionali e facoltative, e ridotto l'orario da 33 a 30 ore settimanali.
4) Nella scuola media superiore si prevede una drastica riduzione del tempo scuola, da 40 a 30 ore settimanali, in quella che viene contrabbandata come una riforma che andrà in vigore dal 2010.
5) In barba al rispetto delle norme sulla sicurezza, le classi risultano sovraffollate oltre gli stessi parametri previsti dalla legge.
6) Molti bambini e ragazzi in difficoltà di apprendimento non potranno essere seguiti individualmente con ricadute negative sull’andamento didattico delle intere classi.
Questi sono i fatti definiti dalla Gelmini “ mere questioni politiche”
Vi chiediamo: del propagandato aumento del tempo pieno della Gelmini, ve ne siete accorti?
A questi tagli finanziari, professionali e umani alla scuola pubblica non corrispondono altrettante riduzioni alla scuola privata che ha mantenuto, se non aumentato, le risorse finanziarie attribuite dallo stato. E mentre quest'anno vengono espulse dalla scuola 25.000 persone tra docenti e personale amministrativo, di cui 7.000 solo in Sicilia, la Gelmini e' già andata oltre e parla e propone un sistema di reclutamento del personale fondato sulla chiamata “diretta” dei dirigenti scolastici.
Tutti i docenti espulsi oltre alla laurea hanno più abilitazioni all'insegnamento e talvolta decenni di esperienza. Questo patrimonio professionale e umano, arrivato alla scuola pubblica grazie a graduatorie rigidissime, punteggi e dura gavetta sara' annientato.
Finora la scuola si era salvata dalle raccomandazioni e dal degrado clientelare nelle assunzioni.
A fronte di emergenze sociali quali le dipendenze da alcool e stupefacenti sempre più precoci, bullismo, anoressia e bulimia, demotivazione all’apprendimento…… si riduce drasticamente qualità e quantità della scuola pubblica.
VI INVITIAMO A VIGILARE PRETENDENDO L’INFORMAZIONE SUL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA NELLE CLASSI E NELLA SCUOLA DEI VOSTRI FIGLI.
COORDINAMENTO PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA
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