Abbiamo lottato, abbiamo temuto il peggio ,ma alla fine l'abbiamo spuntata! il contributo degli studenti, di concerto con le istituzioni, è risultato essenziale per la vittoria definitiva, che sin dall'inizio, abbiamo deciso fosse giusto, nn avesse colori di partito o bandiere di certi colori.
E' un risultato importante per il nostro presente, ma fondamentale per il futuro di quelle migliaia di ragazzi e ragazze che potranno usufruire di un servizio che sin dall'inizio abbiamo ritenuto di qualità; lungi da noi difendere l'università sotto casa per sfornare esami e lauree di basso livello, tutt'altro!
Noi abbiamo creduto nella difesa dell'università in nome e per conto della qualità e del livello dell'offerta didattica e fomativa.
Ad avvalorare questo principio è stata la nostra scelta, forte ma necessaria, di mettere fine all'esperienza "medicina e chirurgia" che nn risultava virtuosa nè per il territorio ma soprattutto per quegli studenti che, avendo deciso di fare il medico, nn erano in condizioni di potersi formare da MEDICI, mancando quelle condizioni idonee per continuare un percorso serio e responsabile.
Il CUI, componente fondamentale di questa battaglia, avendo proposto e contribuito alla formazione del COMITATO PRODECENTRAMENTO è orgoglioso di avere dato quella spinta propulsiva, insieme a tutti gli altri soggetti, per arrestare le scelte scellerate del rettore che si sono dimostrate inutili e vane, alla luce della forza delle nostre argomentazioni.
Non possiamo che ringraziare tutti quegli studenti che hanno dato vita a uno dei più grandi fermenti culturali e di partecipazione che rimarranno nella storia del movimento studentesco degli ulti 10 anni, probabilmente di più....(non lo diciamo noi questo ma gli stessi studenti catanesi che mai avevano visto tutto questo movimento e una così grande partecipazione!).
Grazie e tutti quegli studenti che c'hanno creduto, che hanno fatto sacriifi, che magari nn hanno potuto dare la materia e che hanno dovuto saltare l'appello, ma tutti i sacrifici sono stati ripagati dagli sforzi di quei 2 giorni.
Si, infatti per ben 2 giorni, per ben 2 volte, 200 studenti hanno preso l'autobus e col caldo asfissiante fatto 2 ore di viaggio all'andata e 2 ore al ritorno. Ma la nostra più grossa soddisfazione è che la politica, intesa come l'interesse per la nostra polis, nel caso specifico per la nostra polis universitaria, nonchè collettività e comunità universitaria, è riuscita ad ottenere un grande risultato.
I movimenti giovanili, le associazioni, ma ancor di più quello spontaneo movimento civico e di partecipazione sentita, nato dal basso, hanno creduto, lottato e vinto, dimostrando altresì che la nostra comunità iblea è tutt'altro che "babba", unendo alla forte determinazione una grande civiltà nel menifestare il nostro dissenso. GRAZIE DI CUORE A TUTTI!
Maa nn ci dobbiamo fermare: dobbiamo continuare a tenere alta l'attenzione per i problemi strutturali e materiali degli studenti, ci sono dei gap che possono essere colmati se noi saremo bravi a porli, continuando col dialogo che c'ha visto protagonisti col consorzio.
Quindi sin da subito chiederemo un incontro al consorzio e alle istituzioni iblee, per affrontare tutti i nodi irrisolti degli studenti, convinti che anche questi saranno sciolti se la volontà sarà ancora una volta quella di costruire insieme una università migliore per il presente e per il futuro dei nostri studenti
PS=un ringraziamento va anche agli studenti di siracusa e caltanissetta
che con noi hanno condiviso il percorso, nel metodo e nel merito, che ha prodotto questo straordinario risultato
Presidente CUI
Mario D'Asta
spulciate bene ho preso l'articolo dalla rassegna stampa dell'università di catania
fai copia e incolla su questo link e cerca l'articolo sulla questione universitaria iblea
http://www.unict.it/Public/Uploads/article/15.07.0
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