Mario D'Asta
Oggi alle 3.12
A TUTTI
GLI ORGANI DI STAMPA
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: ANCHE IL CUI INTERVIENE DURAMENTE IN ASSEMBLEA A FAVORE DEGLI UNIVERSITARI IBLEI, CRITICANDO ASPRAMENTE IL RETTORE E PROPONENDO UN TAVOLO ISTITUZIONALE
Ieri pomeriggio si è svolto un incontro alla sede del Rettorato per discutere del futuro dell’università iblea.
Un dibattito acceso, serrato che ha visto protagonisti,sindaci, consiglieri provinciali e comunali, deputati e il Cda del Consorzio Universitario, ma anche il Circolo universitario Ibleo a rappresentare le istanze degli studenti.
Il Circolo Universitario Ibleo era presente e ha fatto sentire la sua voce criticando aspramente la scelta operata dal rettore Antonio Recca.
Il presidente Mario D’Asta è intervenuto puntando i riflettori sulla poca veridicità delle motivazione addotte dal rettore e appellandosi al suo buon senso affinchè si tuteli non solo il presente di tutti gli studenti che con la chiusura dell’università iblea vedranno vanificati i loro sacrifici e quelli delle loro famiglie, ma soprattutto il futuro di tutti gli studenti che non potranno intraprendere il percorso universitario perché impossibilitati a spostarsi dalla provincia di Ragusa per problemi economici.
Si è anche evidenziato il fatto che il Rettore abbia negato la proroga richiesta dal Senatore Accademico Riccardo Vella, su richiesta del CUI, per la scadenza dei pagamenti al 15 giugno, anziché a fine maggio.
Un dibattito molto sentito e coinvolgente che, però, al momento, non ha portato al nulla di fatto.
Il Cui ha, inoltre, voluto sottolineare come l’unica facoltà che andrebbe chiusa a Ragusa è Medicina perché, purtroppo, non garantisce la clinicizzazione e penalizza fortemente gli studenti ragusani rispetto a quelli catanesi.
Il CUI si è appellato al senso di responsabilità e di ragionevolezza del Rettore chiedendo allo stesso di rivedere la sua scelta e di riconcertarla in un tavolo isituzionale formato da tutte le componenti istituzionali, comprese quelle studentesche.
Oggi pomeriggio, intanto, si terrà un altro incontro alle 17 dove sarà presente una delegazione ristettissima composta da deputati, consorzio universitario, presidente della provincia, sindaci vari, alcuni rappresentanti tra cui il Circolo universitario Ibleo.
E se il rettore non accennerà a rivedere la sua posizione, le manifestazioni non si fermeranno e, anzi, diventeranno ancora più eclatanti.
CIRCOLO UNIVERSITARIO IBLEO
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